Convegno internazionale per ricordare Luigi Spezzaferro
Sono già trascorsi dieci anni dalla scomparsa di Luigi Spezzaferro (27 ottobre 1942 - 16 novembre 2006), personaggio formidabile della storia dell'arte italiana e nel 1999 fondatore del corso di laurea in Conservazione dei beni culturali all'Università della Calabria, antenato degli odierni corsi di Lettere e Beni Culturali, di Storia dell'arte e di Archeologia.
Con un convegno internazionale di studi”, il Dipartimento di Studi Umanistici e il corso di laurea magistrale in Storia dell'arte rendono omaggio a questa figura, al suo lavoro di didatta e di studioso, e festeggiano contestualmente la generosissima donazione da parte delle eredi Veggetti-Spezzaferro del Fondo Librario "Luigi Spezzaferro", composto da 5000 volumi di storia dell'arte provenienti della sua biblioteca d'intellettuale, che oggi va a potenziare questo settore di ricerca nella Biblioteca di Area Umanistica dell'Unical, rendendola così una delle più apprezzabili biblioteche di storia dell'arte nel Meridione d'Italia.
Laureatosi nel 1969 con Giulio Carlo Argan con una tesi su Caravaggio, Luigi Spezzaferro è noto sopratutto per i suoi significativi studi su Michelangelo Merisi e sul caravaggismo, su l'architettura e l'urbanistica romane in epoca rinascimentale e barocca, sulla committenza, sul collezionismo, l'organizzazione del lavoro, le istituzioni per la produzione e la fruizione della cultura artistica in particolare tra XVI e XVIII secolo.
Docente universitario presso numerose istituzioni accademiche: l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, all’Università di Ferrara, alla Facoltà di Magistero de La Sapienza a Roma, nell’Ateneo della Calabria, all'Università Cattolica di Milano e infine alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tre, Gigi Spezzaferro ha lasciato molti allievi e amici che hanno beneficiato del dialogo con lui, ormai in maggioranza canuti ma desiderosi di passare il testimone della memoria ai più giovani.
Numerosi sono gli incarichi istituzionali ricoperti da Luigi Spezzaferro sin dagli anni Novanta, in rappresentanza del Consiglio Nazionale per i Beni Culturali nella Commissione Nazionale Italiana dell'UNESCO, come membro del Comitato di settore per i beni artistici e storici nel Consiglio Nazionale del Ministero dei BB.CC.AA. In quest'ultima veste ha preso parte a numerose commissioni di studio, per la legislazione dei centri storici, per la riforma dei corsi di laurea in Lettere e in Beni Culturali, per la riorganizzazione degli Uffizi di Firenze, per la riorganizzazione della Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma, per il sistema-museo della Soprintendenza Comunale di Roma.
Il riconoscimento internazionale di studioso in prima linea nella storia del collezionismo è infine testimoniato anche dal ruolo svolto come Guest Scholar presso il Getty Museum di Malibu (CA) su invito del Provenance Index del Getty Art History Information Program. Tutti gli eccellenti studiosi che interverranno al convegno – da Mauro Natale a Olivier Bonfait, da Giovanna Sapori a Simonetta Prosperi Valenti, da Raffaella Morselli a Cristina Terzaghi, da Rossella Vodret a Claudio Strinati - oltre a essere stati vicini allo studioso scomparso - sono fra i massimi esperti dei temi cari agli studi di Luigi Spezzaferro e proporranno, in quest’occasione, ulteriori riflessioni relative alla storia del collezionismo, della conservazione, in linea con le ricerche in corso e le molteplici prospettive aperte in tal senso dalle indagini condotte dallo storico dell’arte.
Il convegno intende inoltre ricordare agli studenti più giovani il ruolo di spicco che la Calabria ha svolto nella vita di Spezzaferro, presentando testimonianze di chi l'ha incontrato e conosciuto bene. A questa regione l'intellettuale ha dedicato un’attività instancabile e appassionata nel decennio dal 1994 al 2004. Il suo contributo in quest’ambito è stato fondamentale non solo nel campo della ricerca per l’approfondimento di alcuni protagonisti della stagione barocca – da Francesco Cozza a Mattia e Gregorio Preti – ma anche nel decisivo appoggio alla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici, allora particolarmente attiva. Grazie a Luigi Spezzaferro e alla collaborazione di allora giovani studiosi da lui scelti e coordinati, la Facoltà di Lettere e Filosofia ha visto crescere la didattica nel settore dei Beni culturali dell’Ateneo sino alla creazione nel 1999 di un Corso di Laurea del tutto nuovo, quello in Conservazione dei Beni Culturali, che ha introdotto in Calabria questo tipo di formazione e di consapevolezza nei confronti delle opere d'arte, dei monumenti, dei centri storici, del paesaggio.