Sbarchi, trasferiti i richiedenti asilo. Centro di Archi: probabile alternativa

Reggio Calabria Cronaca

Sono state completate ieri le operazioni di foto segnalamento degli 814 migranti provenienti da vari Paesi Africani tra cui Senegal, Nigeria, Guinea, Congo e Siria, giunti il 22 ottobre nel Porto di Reggio Calabria con la nave “Bourbon Argos”.

Grande impegno e dedizione per prestare soccorso ed assistenza da parte delle Forze di Polizia, del Comune, dell’USMAF, dell’ASP, del SUEM 118, dei Vigili del Fuoco, della Provincia, della Capitaneria di Porto, dell’Azienda Ospedaliera oltre che delle Associazioni di volontariato, Medici del Mondo, Pantere Verdi, Cavalieri di Malta, Associazione dei Carabinieri, del Coordinamento ecclesiale che fa capo all’Arcidiocesi di Reggio Calabria e alla Caritas e dalla Croce Rossa italiana.

I migranti sono stati immediatamente sottoposti alle prime cure sanitarie da parte del personale medico presente sul posto e assistiti dalle Associazioni di volontariato che hanno operato ininterrottamente per oltre due giorni consecutivi. I soggetti con patologie cutanee o con pediculosi sono stati curati presso un’unità mobile di “decontaminazione” fornita, anche in occasione di questo sbarco, dalla Regione Calabria su richiesta della Prefettura.

Il Prefetto Michele di Bari ha espresso il suo compiacimento per l’organizzazione e l’efficienza dei servizi connessi al trasferimento dei migranti e la gratitudine per l’impegno profuso. Nel contempo, prosegue l'attività dell'Ufficio di Governo anche per individuare soluzioni a riguardo della struttura di Archi, nella quale sono ospitati numerosi minori non accompagnati. Già da ieri tutti i migranti richiedenti asilo sono stati trasferiti ed è stato disposto che nessun adulto sia ospitato in quel centro, mentre è al vaglio della Prefettura la proposta formulata dal Sindaco del capoluogo che ha individuato una struttura ricettiva per l’ospitalità dei minori stranieri non accompagnati.