Salute: asma, i calabresi si curano solo al bisogno
I calabresi e l'asma, un rapporto problematico. Vanno dal medico, ma non come dovrebbero, si curano ma soprattutto "al bisogno", convivono con la malattia ma non senza problemi: anche i pazienti calabresi non sfuggono all'identikit che accomuna tutta la nuova generazione di asmatici italiani, quella dei trenta-quarantenni. L'hanno chiamata "generazione x": sono consapevoli della malattia, disposti a conviverci, disposti a curarsi ma a patto che la terapia sia non solo efficace ma anche sicura, facile da assumere e comoda. E' questa la fotografia della "generazione x" di asmatici condotta in tutta Italia per la MSD dalla Doxapharma. Ecco qual e' il ritratto della "generazione x" di asmatici in Calabria: mediamente ha intorno ai trent'anni, soffrono di asma lieve e moderata e, quasi nella metà dei casi, i problemi di asma si affacciano frequentemente, addirittura a volte molto frequentemente. L'86% di loro soffre di asma da più di 5 anni e tra i sintomi con i quali devono fare i conti ci sono soprattutto la sensazione di mancanza d'aria (10%), sibili (43%), raffreddori di lunga durata (10%), tosse (48%) e tosse notturna (71%). L'asma limita le normali attività quotidiane nel 81% dei casi e nel 76% disturba, piu' o meno spesso, il sonno. Attribuiscono l'asma soprattutto a fenomeni allergici (polveri, pollini, alimenti,ecc.) ma e' interessante quel 10% che lega la propria asma a fattori nervosi. Vorrebbero una terapia che garantisca al tempo stesso efficacia, minori effetti collaterali e anche maggiore comodita' d'uso dell'inalatore in una sorta di circolo dove il rapporto con la patologia, comunque discreto, peggiora quando il paziente non e' controllato e/o ha difficolta' ad utilizzare l'inalatore. Basti pensare che dall'indagine emerge che molti pazienti calabresi intervistati non e' sicuro di assumere correttamente il farmaco. Monosomministrazione, certezza nelle modalità di assunzione, e aiuto nel tenere sotto controllo la quantità di farmaco ancora a disposizione nell'erogatore oltre, ovviamente ad efficacia ed effetti collaterali minimi: questi i desideri dei pazienti calabresi, e italiani, emersi dall'indagine. La terapia ideale della "generazione x" è più vicina grazie al mometasone furoato che unisce efficacia e sicurezza alla comodità di un nuovo device (erogatore).