Commissario, fumata nera in Cdm. Sfumano le ipotesi Mostarda e Varratta
Si è concluso con un nulla di fatto il Consiglio dei ministri che avrebbe dovuto nominare il nuovo commissario alla sanità calabrese. Fumata nera dunque dopo una lunga, lunghissima riunione, iniziata con quasi tre ore di ritardo e che ha fatto slittare la nomina al prossimo Consiglio dei ministri.
Se da un lato il Pd ha caldeggiato l’ipotesi di Narciso Mostarda, neuropsichiatra infantile direttore dell'Asl Roma 6, dall’altra il Movimento 5 stelle ha tenuto duro su Luigi Varratta, ex prefetto di Firenze e Reggio Calabria. (QUI)
Ma la quadra non è stata trovata e l’unica soluzione, davanti l’impasse della maggioranza, è quello di far slittare la decisione al prossimo Consiglio, in cui verranno valutati altri nomi. I nomini di Mostarda e Varratta sono infatti “sfumati”.
Eppure nella trasmissione di La7 Otto e mezzo, il premier Giuseppe Conte aveva espresso la volontà di nominare il commissario (QUI), ma la nomina, come commenta un ministro all’Adnkronos al termine del Cdm, “è ormai una maledizione”.
Dopo il valzer di nomi finiti sul tavolo del Cdm la Calabria è ancora senza commissario. In meno di due settimane sono tre i nomi “saltati”, quello del generale Saverio Cotticelli (QUI), del manager Giuseppe Zuccatelli (QUI) e l'ex rettore Eugenio Gaudio. (QUI)
GRATTERI: "SI RICHIA CHE GENTE CAPACE NON ACCETTI RISCHIO"
Ritorna a parlare di sanità e commissario il procuratore della Repubblica Nicola Gratteri. E lo fa nella trasmissione di La7 “Di martedì”. Per il magistrato “gente seria, capace non verrebbe mai in Calabria a fare il commissario per paura di buttare via magari 40 anni di prestigiosa carriera”.
Ma per Gratteri il vero problema “non è tanto il commissario quanto la squadra che lo affianca”. Perché “si possono scegliere 25 collaboratori ma solo all’interno delle Asp calabresi, ma alcune di queste sono sciolte per mafia e allora da dove si prendono questi collaboratori? Un manager come può risolvere questo problema? Dovrebbe almeno avere la possibilità di scegliere in Italia”.
E in merito ai nomi circolati ieri sera, Gratteri ha detto di non conoscerli, ma ha ribadito che servono “competenze. Per me conoscere vuol dire aver pesato la persona, averla valutata. Sono stato molto criticato per il mio suggerimento ma lo ribadisco: dovremmo richiamare un calabrese che si è affermato al nord o all’estero”.
(ultimo aggiornamento 7:33)