Integrazione, il messaggio di San Nilo in musica
Legare i temi d’attualità come l’emergenza migranti, l’integrazione e l’accoglienza al messaggio di solidarietà ereditato da San Nilo, Santo Patrono di Rossano, protettore dei forestieri. L’utilizzo dell’arte, ed in particolare del linguaggio universale della musica, come trait d’union tra i due aspetti, sociale e culturale, rappresenta il valore aggiunto del progetto musicale Dunia, l’incontro tra musicisti migranti e rossanesi.
È per questo messaggio sociale che l’assessore alla cultura Serena Flotta esprime il proprio plauso per il contributo culturale importante che il gruppo Neilos concorre a dare al dibattito sul tema che tocca da vicino anche il nostro territorio. “Il Progetto Dunia nasce nel 2015 da un’idea dell’etnomusicologo Antonio Bevacqua, Presidente dell’associazione Neilos e fondatore del gruppo musicale che prende il nome da Nilo, punto di incontro tra fede cattolica ed ortodossa. Ad ispirare la nascita di Dunia, lavoro al quale ha collaborato un altro rossanese, Andrea Fenu, è Musica migrante, un progetto orientato al sostegno e alla valorizzazione della cultura musicale dei migranti e dei rifugiati, provenienti da diverse parti del mondo e che arrivano in Europa”.
Cos’è Dunia? È la terra, la madre terra, il mondo, la vita, nelle lingue antiche del pianeta. Attraverso questo termine si è sancito, l’incontro culturale, musicale e di amicizia tra rifugiati e migranti, provenienti da diverse zone del mondo, e musicisti e musicanti europei. Un incontro di anime, culture, lingue, strumenti e stilemi musicali; energie e intensità che si riverberano nel desiderio e nella speranza di vivere un mondo migliore, sulla strada della convivenza di popoli e culture diverse e della condivisione, sotto la bandiera della pace, dei valori universali che rappresentano il basamento sul quale si fondano, ovunque nel mondo, le società.
Nel caso di Dunia si sono uniti ritmi e voci provenienti da Gambia, Nigeria, Senegal, Afghanistan, Libano e Italia, coinvolgendo, quindi, storie ed esperienze di chi approda nel Mediterraneo. I messaggi finali sono, quindi, l’amicizia, la condivisione in musica, il desiderio e la speranza di vivere in un mondo fatto di pace e fratellanza tra le culture. È di recente pubblicazione il videoclip della canzone Addounya, che fa parte del lavoro discografico della band. La canzone affronta il tema della backway, ossia il pericoloso viaggio della speranza che quotidianamente viene affrontato da chi scappa da guerre e povertà. Le parole della canzone sono state scritte proprio da chi ha percorso questo viaggio. Il testo in mandingo e wolof è di Ebrima Fatajo e One Baye Fall; la musica di Antonio Bevacqua, Maurizio Catania, Andrea Fenu, Ebrima Fatajo, One Baye Fall. Il montaggio e le riprese del video sono stati realizzati da altri due giovani professionisti rossanesi, Luigi Capalbo e Pasquale Remia, che hanno avuto importanti riconoscimenti in Italia e all’estero.