Cena di saluto per i migranti del centro di accoglienza di Archi

Reggio Calabria Attualità

Solidarietà e condivisione ieri hanno dettato il ritmo alla festa di saluto per i migranti che a breve lasceranno il centro di accoglienza di Archi. Le realtà del quartiere e cittadine, di orientamento religioso e laico, il coordinamento diocesano emergenza sbarchi, hanno voluto ringraziare i ragazzi africani e asiatici, per aver rivelato l'umanità che alberga in ognuno di noi e per aver sollevato una riflessione collettiva sulle cause e le responsabilità dell'odio e della paura che troppo spesso regna nelle nostre cittá.

Dopo un momento di preghiera mussulmana e cristiana, con l'imam Driss Moufakir e padre Aldo Bolis, presso i locali della parrocchia di Santo Stefano da Nicea di Archi, la condivisione del cibo offerto e della gioia durante i balli dai ritmi afro-asiatici, per augurare a tutti un buon cammino. Tutti riuniti sotto un unico cielo, con semplicità e senza paure, con la convinzione che costruire un mondo di pace e giustizia sia sempre possibile.

"Fa più rumore un albero che cade di un' intera foresta che cresce". Gruppo scout Agesci Rc9 Maria SS del Carmelo, Gruppo scout Agesci Rc15 San Giovanni B., Parrocchie di Archi (Santo Stefano di Nicea, Maria SS. Del Carmelo, S. Giovanni B.), Cosmi (Comitato di solidarietà ai migranti) di Reggio Calabria, Associazione Un mondo di mondi, Collettiva AutonoMia, Associazione La cosa pubblica, Gruppo Emergency Reggio Calabria, Movimento Reggio non tace, Nanni Barbaro –scrittore.