Lotta alla mafia. Celico assegna la cittadinanza onoraria a Gratteri e Nicaso
L’Amministrazione comunale di Celico, guidata dal Sindaco Antonio Falcone, il 27 ottobre scorso, ha conferito la cittadinanza onoraria a due fra i maggiori esperti e studiosi del fenomeno mafioso al mondo: il Procuratore Capo della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, ed allo scrittore Antonio Nicaso.
Con questa onorificenza, fanno sapere dal Comune, si è voluta esprimere la vicinanza e la condivisione del lavoro svolto da Gratteri e dal Nicaso nella lotta alla mafia anche dal punto di vista culturale. “Il fenomeno mafioso, - viene spiegato in una nota del Comune - non è un semplice fenomeno criminale. Se così fosse, sarebbe stato sconfitto anni fa. Esiste, invece, una vera e propria cultura mafiosa, fatta di connivenza, violenza ed omertà. Combattere la mafia anche su questo fronte risulta dunque indispensabile per estirpare definitivamente questa malapianta”.
Su questo fronte, fanno notare dall’Amministrazione di Celico, Gratteri e Nicaso sono impegnati da anni. “I due, infatti, hanno scritto tantissimi libri ed hanno tenuto innumerevoli incontri, soprattutto con i giovani, al solo scopo di far conoscere a fondo il fenomeno mafioso, mostrando la sua vera faccia e sfatando il mito della mafia buona fatta da persone “d’onore”.
Questo immenso lavoro e la diffusione di una cultura della legalità rappresentano dei principi assolutamente condivisi dalla città di Celico, che con il conferimento della cittadinanza onoraria ha voluto esprimere la sua vicinanza ed il suo sostegno in una battaglia che deve essere condotta a tutti i livelli.
La comunità celichese si dice pertanto fiera “di poter annoverare fra i suoi cittadini illustri il Procuratore Nicola Gratteri ed il Prof. Antonio Nicaso due persone che hanno fatto della loro vita una crociata contro la mafia, al fine di rendere il mondo migliore”.
La cerimonia si terrà a Celico il prossimo 4 novembre alle 10 e, a seguire, Gratteri e Nicaso incontreranno i ragazzi delle scuole di tutta la Presila, tenendo la conferenza dal titolo “La forza della parola e il coraggio di dire no!”.