Cadavere nel fiume Crati, si ipotizza una morte per overdose

Cosenza Cronaca

Il corpo senza vita di un uomo di circa 50anni d’età è stato ritrovato stamani sulla sponda del fiume Crati, nei pressi della confluenza con il Busento, tra il ponte di Alarico e quello ferroviario davanti al complesso di San Domenico.

Il cadavere, che era riverso e col viso nell’acqua, è stato scoperto da alcuni passanti che hanno subito avvisato la polizia. Sul posto, oltre agli agenti, sono intervenuti anche i vigili del fuoco la polizia Municipale del capoluogo. Arrivato anche il medico legale mentre l’autorità giudiziaria ha già disposto che venga effettuata l’autopsia così da comprendere esattamente le cause del decesso.

Da quanto appreso il corpo apparterrebbe ad un tossicodipendente di Laurignano, frazione di Dipignano, e nei pressi del luogo della disgrazia sono state rinvenute alcune siringhe: l’ipotesi più accreditata al momento, dunque, è che l’uomo sia deceduto per overdose. Sarà dunque l’esame autoptico a fugare ogni dubbio.