Imbarcazione di migranti rischia di affondare a largo della costa, salvati in 122
La Guardia Costiera ha salvato ieri 122 migranti al largo delle coste calabresi prima che l'imbarcazione su cui viaggiavano si inabissasse a causa di uno squarcio nello scafo. Una nave mercantile ha lanciato l'allarme dopo vaer captato il segnale di soccorso "mayday" da parte dell'imbarcazione a vela con i 122 migranti a bordo, a circa 150 miglia nautiche da Capo Spartivento.
Valutate le condizioni del mare e le ridotte dimensioni dell'unità in pericolo, il Reparto Operativo della Direzione marittima di Reggio Calabria ha disposto l'uscita di due motovedette, una da Roccella Jonica (Rc) e l'altra da Crotone.
La stessa unità mercantile che aveva raccolto la richiesta di soccorso è stata dirotta sul posto per fornire una prima assistenza alla barca in difficoltà mentre un elicottero del V Reparto volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria ha sorvolato l'area per individuare l'imbarcazione.
La nave portacontenitori, giunta sul posto, considerate le sfavorevoli condizioni del mare, ha cercato di fare da scudo alle violente onde che avvolgevano l'unità in difficoltà provocandone una pericolosa inclinazione.
Provvidenziale è stato l'intervento delle motovedette della Guardia Costiera che, nonostante il mare agitato, hanno raggiunto la barca che, come dicevamo, a causa di una squarcio presente sullo scafo, imbarcava acqua compromettendone sempre più la stabilità. La motovedetta, in pochi minuti, ha portato in salvo 41 bambini, 27 donne e 54 uomini. L'unità si è poi diretta verso il porto di Roccella Jonica, dove i migranti sono stati affidati allo staff di accoglienza predisposto dalla Prefettura di Reggio Calabria.
Dopo le prime operazioni di soccorso, i naufraghi sono stati trasferiti nelle strutture d'accoglienza del capoluogo.