Premio Anassilaos: riconoscimento a Porpiglia e alla memoria di Barillaro

Reggio Calabria Attualità

Si è tenuta ieri, presso L’Auditorum “Nicola Calipari della Regione Calabria, alla presenza del Presidente della Commissione Giustizia del, Senato On. Nico D’Ascola , del prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari, del Comandante della direzione marittima della Calabria e Basilicata, Capitano di vascello Francesco Russo, del Procuratore di Palmi Ottavio Sferlazza (tutti premiati) e di tantissime autorità civili, militari e religiose, la premiazione della 28sima edizione del premio Anassilaos per la Pace “ San Giovanni Paolo” - ARTE CULTURA ECONOMIA E SCIENZE- con l’alto patrocinio tra gli altri della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

In questa edizione, per la sezione giovani, è stata insignita di un prestigioso riconoscimento la giovane villese Francesca Anastasia Porpiglia (25 anni): Laurea in Scienze Economiche, conseguita con punteggio 110/110 presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. TESI “Rapporti tra imprese italiane e soggetti residenti nei paradisi fiscali”; Laurea Magistrale in Economia – indirizzo Economia e Diritto, conseguita presso l’Università degli Studi di Messina con una tesi sul tema “Internet e moda: Profili di tutela dello stilista e del nome a dominio”. Premio alla carriera :“ Onore al Merito” conferito dall’Università degli Studi di Messina per l’anno accademico 2013-2014; Premio di laurea (110/110 e lode) “ Onore al Merito” conferito dall’Università degli Studi di Messina anno 2015. Master di II livello “ Diritto tributario dell’impresa” presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. Tesi “ Rapporto tra processo Tributario e procedimento penale:l’evoluzione della disciplina”

A premiarla è stata la prof.ssa Maria Vittoria Serranò docente di diritto tributario presso l’università di Messina.

Nella stessa serata oltre ad insigni professori universitari, italiani e stranieri, ed artisti, un premio, alla memoria , è stato assegnato al giovane magistrato Michele Barillaro morto il 23 luglio 2012, all’età di 44 anni, nei pressi di Otjiwarongo, in Namibia, in incidente stradale. Poco prima di morire era stato oggetto di minacce di morte inviate alle redazioni fiorentine de La Nazione e La Repubblica. Il riconoscimento è stato ritirato dal padre.