Nel carcere di Cosenza uno Patronato gratuito per detenuti e personale
Buone notizie per i detenuti, i familiari e tutti gli operatori che prestano servizio presso il Carcere di Cosenza. Nei giorni scorsi, infatti, il Direttore della Casa Circondariale “Sergio Cosmai” Filiberto Benevento insieme al Presidente della Confederazione Generale Agricoltura Italiana, Unione Provinciale Agricoltori di Cosenza Fulvia Michela Caligiuri, hanno sottoscritto un Protocollo di Intesa per consentire anche ai detenuti ed alle loro famiglie ed al personale di poter fruire dei servizi di informazione, assistenza e tutela che la Legge affida agli Istituti di Patronato.
La Direzione del Carcere si è impegnata a mettere a disposizione uno spazio all’interno dell’Istituto per costituire uno sportello di assistenza fiscale e patronato, gestito a titolo gratuito dalla Confagricoltura, tramite il quale offrire ai ristretti e al personale in servizio nella struttura, i servizi di assistenza fiscale : Isee, Red, Mod. 730, Unico/Pf, Imu, Tasi, Disoccupazione, Pensioni (invalidità civile, accompagnamento, vecchiaia, reversibilità, assegni sociali, invalidità contributiva, anzianità) – Assegni familiari su disoccupazione, assegni familiari su pensione, domande di maternità, domande di allattamento, infortuni, social card, bonus bebè, bonus riduzioni utenze domestiche, gestione pratiche Inps, Inpdap ed Inail.
Inoltre la Direzione ha preso l’impegno di segnalare i detenuti che intendono avvalersi dei servizi, individuando un referente del progetto che seguirà adeguatamente lo svolgimento dell’iniziativa e contribuirà efficacemente alla sua buona riuscita.
La Confagricoltura, invece, si è impegnata a gestire lo sportello, prestare assistenza a titolo gratuito ai detenuti ed al personale che ne facciano richiesta nonché prestare assistenza, sempre a titolo gratuito, alle famiglie dei detenuti, presso la propria sede di Via Piave n. 3 a Cosenza.
L’iniziativa durerà 12 mesi, salvo rinnovo, con decorrenza dalla data dell’approvazione del Magistrato di Sorveglianza di Cosenza Paola Lucente, come prevede l’Art. 17 della Legge Penitenziaria. A questo riguardo, la Confagricoltura, dovrà comunicare in tempo utile alla Direzione Penitenziaria i nominativi delle persone individuate per l’espletamento delle attività che, parimenti, dovranno essere autorizzati dal Magistrato di Sorveglianza.
Soddisfatti per la stipula del Protocollo di Intesa tra l’Amministrazione Penitenziaria e la Confagricoltura è stata espressa dagli esponenti dei Radicali Italiani Emilio Enzo Quintieri e Valentina Anna Moretti che oltre a ringraziare il Direttore Benevento ed il Presidente Caligiuri, hanno inteso rivolgere il proprio apprezzamento per Roberto Blasi Nevone che ha seguito la vicenda e che si sta interessando anche di un altro progetto denominato “Officina Corpo e Mente” che prevede l’apertura della Palestra per i detenuti e lo svolgimento di un corso di formazione come “Istruttore di Body Building”, titolo riconosciuto dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e che potrà essere speso all’esterno dai detenuti per lavorare nelle strutture sportive una volta espiata la pena, contribuendo alla rieducazione dei condannati ed al loro reinserimento nella società.
L’attivazione dello Sportello di Patronato nel Carcere di Cosenza, dichiarano Quintieri e Moretti, “è una iniziativa molto importante poiché contribuisce, in maniera concreta, a promuovere e tutelare i diritti dei detenuti. Tante volte, infatti, nell’ambito delle nostre visite ispettive abbiamo riscontrato numerosi casi di detenuti che non sapevano o avevano avuto la possibilità di chiedere l’indennità di disoccupazione, l’assegno o la pensione di invalidità civile, l’accompagnamento o altri benefici, anche perché alcune prestazioni possono essere richieste solo in forma telematica, strumento chiaramente precluso alla popolazione carceraria poiché dietro alle sbarre non ci sono né personal computer né internet”.