Sbarco a Vibo Marina: fermati 3 dei 401 migranti
Nella tarda serata di ieri si sono concluse le operazioni di accoglienza dei 401 migranti giunti nel porto di Vibo Marina con la nave “Topaz Responder” lo scorso 7 novembre.
Al termine delle attività, svoltesi come di consueto presso due capannoni industriali della frazione Portosalvo specificamente adibiti allo scopo, tutti i migranti sono partiti a bordo di pullman alla volta delle province di destinazione, come stabilito dal piano di riparto della Direzione Centrale dei Servizi Civili per l’Immigrazione e l’Asilo.
Nell’immediatezza dello sbarco, una task force di polizia giudiziaria, composta da personale della squadra Mobile e del Reparto Operativo Aero Navale della Guardia di Finanza, raccogliendo delle circostanziate dichiarazioni grazie all'aiuto di mediatori culturali, ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto B.D. di 24 anni, nato in Senegal, e A.M.G., di 19, nato in Gambia.
Il primo sarebbe il pilota di una imbarcazione priva di bandiera partita carica di migranti da Sebrata, ed il secondo colui che, prima dell’intervento di salvataggio, avrebbe percosso ripetutamente quanti non fossero rimasti fermi al loro posto. Un terzo soggetto, B.K., di 32 anni, nato in Marocco, è stato invece tratto in arresto in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Brescia per espiare la pena di un anno e due mesi di reclusione per reati contro il patrimonio e reiterate violazioni di provvedimenti d’espulsione dal territorio nazionale.
Tutti sono stati associati presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.