Primo incontro sul progetto di recupero delle antiche leguminose calabresi
Giovedì 17 novembre, presso la sala conferenze del Comune di Jacurso, si è tenuto il primo incontro per la presentazione di un progetto di ricerca sul recupero delle antiche leguminose tradizionali calabresi.
Il progetto sarà presentato dal Museo Naturalistico Libero Gatti, da sempre operante nella ricerca scientifica, in qualità di capofila e in partenariato con ANPA – LiberiAgricoltori Calabria e Agricoltura è ed altri soggetti calabresi.
Presenti all’iniziativa: Ferdinando Serratore, Sindaco di Jacurso; Giovanni Gatti, Museo naturalistico Libero Gatti; Giuseppe Mangone, presidente ANPA - LiberiAgricoltori Calabria; Rosa Critelli, presidente dell’associazione Agricoltura è; Francesco Scalfaro, presidente ordine degli Agronomi della Calabria; Mattia Dattilo, consigliere delegato del comune di Jacurso e Mimmo Dastoli, presidente dell’Associazione culturale KaloKrio e diversi produttori di fagioli di Cortale delle diverse accessioni.
La ricerca sarà realizzata in attuazione del PSR Calabria 2014/2020, misura 16.1 (supporto alla costituzione e gestione dei gruppi operativi PEI) e sarà incentrata sulla produzione di differenti tipi di legumi di alcune aree territoriali della Calabria: Cortale e comuni limitrofi con i fagioli, Locride con la cicerchia e Bova e comuni limitrofi con la veccia.
Il progetto avrà una durata di tre anni. L’obiettivo è di costituire reti locali di produttori per rilanciare la produzione dei legumi tradizionali calabresi. In Calabria, questi prodotti rappresentano uno straordinario patrimonio di biodiversità totalmente inespresso. Basti pensare che le ricerche scientifiche, fin qui fatte, abbiano individuato e censito più di cento varietà di fagioli. Si tratta principalmente di coltivazioni effettuate su piccoli appezzamenti a conduzione familiare che richiedono di essere messi in rete per organizzarne la commercializzazione.
Tutti i produttori intervenuti hanno condiviso il progetto ed hanno dichiarato il loro impegno e la loro disponibilità di estendere le superfici coltivate e aumentare gradualmente la produzione. Gli incontri proseguiranno anche nelle prossime settimane in altri comuni interessati alla produzione del fagiolo, nella convinzione che la riuscita del progetto con conseguenze pratiche e positive per lo sviluppo delle realtà territoriali, dipende anche da una preliminare forte azione d’informazione e divulgazione, per creare fiducia e costituire le necessarie reti di aziende.
La realizzazione del progetto rappresenta un valore non solo dal punto di vista economico ma anche sociale e culturale.