Violenza Sulle Donne, incontro a Vibo Valentia
Nella settimana che introduce alla Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, anche Vibo Valentia fa sentire la sua voce a sostegno di una battaglia culturale e sociale di rilevante attualità e drammaticità. Per il secondo anno consecutivo l'associazione ViboInsieme, in sinergia con il Centro Anti Violenza Donne di Vibo Valentia, l'associazione Isola che non c'è, il comitato Provinciale Asi, i Comitati Due Sicilie Calabria, e con l'importante sostegno del Sistema Bibliotecario Vibonese, organizza un incontro sul tema.
Martedì 22 novembre 2016, alle ore 17,15, nell'auditorium Santa Chiara, in via Ruggero il Normanno, si parlerà di “No alla violenza sulle donne. Parliamone”. All'evento parteciperà quale madrina l'attrice Annalisa Insardà. Molto impegnata in teatro, l'attrice di Laureana di Borrello ha recitato anche in importanti ed impegnate produzioni tv, come “Questo è il mio paese” e “Lea”.
Interverranno: la vice presidente del Cavd e psicologa Caterina Patania, il poeta Pippo Prestia, l'avvocato Carmen Muzzì, la scrittrice Teresa Averta, Titti Marzano, presidente Onlus Isola che non c'è, e Vincenzo Chindamo, fratello della imprenditrice Maria recentemente e misteriosamente scomparsa a Limbadi. Il lavori saranno introdotti da Gilberto Floriani e moderati da Michele La Rocca.
Saranno presenti il sindaco Elio Costa e il presidente del Consiglio Comunale Stefano Luciano.
“Tra le motivazioni che ci hanno spinto a continuare l'esperienza intrapresa un anno fa – spiega Michele La Rocca, presidente di ViboInsieme – c'è ancora la consapevolezza che molto c'è da fare. I parlano da soli: oltre cento paesi sono ancora privi di una legislazione specifica contro la violenza domestica e più del settanta per cento delle donne nel mondo sono state vittime nel corso della loro vita di violenza fisica o sessuale da parte di uomini. I progressi nelle politiche nazionali volte a ridurre la violenza sulle donne sono stati significativi, ma molto rimane ancora da fare, e noi nel nostro piccolo vorremmo dare l'input ad una svolta culturale e sociale definitiva”.