Focus ‘ndrangheta nella Locride: 2 arresti e 11 denunce
Due arresti, 11 denunce, 249 persone e 138 veicoli controllati. È il bilancio delle attività di controllo effettuati dai Carabinieri della Locride nell’ambito del piano “focus ‘ndrangheta”: I Carabinieri di Locri, hanno arrestato G. S., 37enne di Portigliola, già noto alle forze dell’ordine, in quanto destinatario di un ordine di esecuzione per espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Locri. L’uomo, responsabile di truffa e ricettazione, è stato condotto presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione.
A Careri gli agenti dell’Arma hanno arrestato V. M., 21enne di Bovalino già noto alle forze dell’ordine. Il giovane, destinatario di un ordine per espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Locri. Lo stesso, riconosciuto definitivamente colpevole di produzione, traffico e detenzione illecita di droga, è stato condotto presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena di 1 anno e 9 mesi di reclusione.
Nel corso dei controlli i carabinieri hanno denunciato un 65enne del posto per violazione di norme in materia di edilizia. L’uomo avrebbe realizzato un manufatto in cemento con pilastri e solaio calpestabile, senza alcun permesso autorizzativo, l’immobile è stato posto sotto sequestro.
I Carabinieri di Agnana Calabra hanno denunciato due 51enni di Siderno per estrazione abusiva di minerali, danneggiamento ed inottemperanza dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. Gli stessi, in concorso tra loro, avrebbero estratto materiale inerte da una cava sita nel territorio del comune di Canolo, in uso ad una ditta già dichiarata fallita. L’area interessata è stata sottoposta a sequestro.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Locri hanno denunciato: un 55enne di Platì per porto abusivo di armi. Lo stesso, nel corso di una perquisizione personale, sarebbe stato trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di oltre 19 centimetri, che è stato sottoposto a sequestro; otto persone, per furto aggravato di energia elettrica. Le persone avrebbero manomesso il contatore dell’Enel delle proprie unità immobiliari al fine di eludere il reale consumo di energia elettrica. Durante i controlli, i Carabinieri hanno sequestrato vario materiale elettrico.