Rapina e sequestro di persona, un arresto dei carabinieri di Reggio Calabria
I carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato, con l’accusa di Rapina aggravata e sequestro di persona Marco Macrì, 27 anni, di Brancaleone, pregiudicato (in atto già sottoposto agli arresti domiciliari per un furto commesso a Brescia quattro anni fa).
I FATTI | Il fatto è avvenuto il 09 Febbraio scorso, alle ore 04.30 circa, a Palizzi Marina, quando due individui, con volto travisato da passamontagna, armati, irrompevano all’interno dell’abitazione di Rosa Laganà, 74enne nata a Palizzi, pensionata. I malviventi sono entrati mediante rottura del vetro di una finestra posta al piano terra nell’ingresso della casa, hanno immobilizzato l’anziana legandola con degli stracci e del nastro adesivo, procedendo successivamente a rovistare l’interno della casa, dalla quale hanno asportato un misero bottino: 250 euro in denaro contante e gioielli per un valore di circa 700 euro. I malfattori si sono poi dileguati da una porta ubicata sul retro della casa, dove li attendeva un terzo complice lasciando legata e imbavagliata l’anziana. La donna è stata liberata solo circa quattro ore dopo, da un vicino insospettito dalla finestra rotta. Grazie all’intervento del soccorritore sono stati allertati i Carabinieri. L’immediato sopralluogo dei militari sulla scena del crimine consentiva di repertare, sui vetri infranti tracce di sostanza ematica lasciata dai malviventi.
LE INDAGINI | La meticolosa e costante attività informativa condotta dai carabinieri sul territorio, consentiva di individuare una rosa di sospettati, rispetto ai quali effettuare comparazione del profilo DNA rinvenuto sui frammenti di vetro. Le analisi comparative effettuate dal RIS di Messina, hanno accertato la corrispondenza tra il profilo rinvenuto e quello dell’arrestato odierno Marco Macrì. I complici sono attivamente ricercati. Rapina aggravata e sequestro di persona sono i capi d’imputazione contestati dal GIP presso il Tribunale di Locri su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Locri, Rosanna Sgueglia, che ha coordinato le indagini dei Carabinieri.