'La domanda che tutti ci dobbiamo porre èla seguente: il tanto decantato piano del lavoro presentato dalla Giunta regionale e attualizzato, ancora parzialmente, attraverso le misure e i bandi che sono stati pubblicati e' adeguato per rispondere alla grave crisi occupazionale che attanaglia la nostra regione? Assolutamente no'. A sostenerlo, nel corso di una conferenza stampa a Lamezia Terme, e' stato Domenico Talarico, consigliere regionale dell'Idv. 'E' un piano piccolo piccolo - ha proseguito Talarico - che distribuisce le risorse in maniera indiscriminata e non individua i settori che dovrebbero beneficiare di questi provvedimenti, che non aiuta le imprese a rafforzarsi e non allarga il sistema produttivo calabrese che e' gracile e precario. E' solo straordinaria propaganda di un provvedimento molto modesto e anche un cattivo esempio di come si gestiscono i fondi comunitari che, anziché essere destinati allo sviluppo e alla vera occupazione, sono destinati al ritorno elettoralistico per la giunta Scopelliti che lo ha emanato che aveva alimentato le grandi speranze tra i calabresi che all'atto pratico si sta rivelando molto fallace soprattutto su un tema qual e' quello dell'occupazione dello sviluppo'. Questo piano del lavoro della giunta Scopelliti - ha detto il capogruppo alla Regione, Emilio De Masi - non rappresenta un valido strumento a favore delle categorie sociali piu' deboli perché fuoriescano dal limbo della disoccupazione, anzi, e' uno strumento mediocre perché privo di strategicità perche' provvede solo ad elargire risorse di cui non sono precisate le entità a chicchessia purche' si arrivi prima degli altri a richiederle senza tenere conto della programmazione dell'impresa o che valore voglia conferire al rilancio della sua attivita'. Si danno soldi a chiunque anche alle strutture sportive. In realta' non serve a nulla e le categorie sociali piu' deboli non troveranno alcun beneficio'. Per il consigliere regionale Giuseppe Giordano si tratta di 'un piano che non risolve il problema del lavoro cosi' come e' stato fotografato dall'ultimo rapporto Swimez sull'economia del Mezzogiorno e che denuncia un allarmante quadro con la disoccupazione giovanile calabrese al 65% e con una continua migrazione al nord. La giunta calabrese che fa? Fa un piano che non da respiro e non produce la tanto declamata e da noi dell'Idv sostenuta, meritocrazia. Un bando non a progetto, quello proposto dalla Regione, ma a sportello che non privilegia l'innovazione, le imprese che creano un tessuto produttivo. Su questo noi faremo una grande battaglia perche' non si possono sprecare le risorse comunitarie e la Regione deve creare risorse proprio eliminando gli sprechi di sistema che hanno affossato l'economia calabrese e lo stesso ente regionale'. Per Maurizio Feraudo che accusa la Giunta regionale di aver bloccato il piano delle opere pubbliche della precedente giunta aveva deliberato numerosi interventi che erano una boccata di ossigeno per l'economia Calabrese. 'Cento trentamilioni di euro riguardavano il piano delle opere pubbliche - ha sostenuto Feraudo - e molti comuni avevano gia' avuto i decreti di queste risorse ma sono state bloccate unitamente ad una serie di interventi che incidono anche nell'ambito sociale. Questa politica non va bene cosi' come non vanno bene gli spot e gli annunci che non corrispondono a vere risposte per la gente, cosi' come quelli del piano per il lavoro'. |