Criminalità: “Ulixes” a chi vanno i voti dei rom catanzaresi?

Catanzaro Attualità

"Da anni diciamo, e non siamo i soli, che il problema criminale della citta' di Catanzaro e' un questione nazionale. E' una questione di 'ndrangheta, e gli intrecci emersi, in questi giorni, tra i gruppi di nomadi stanziali e alcune pericolose e potenti famiglie di 'ndrangheta del crotonese e del reggino ne sono solo l'ennesima conferma". Lo si legge in una nota dell'associazione universitaria "Ulixes"la quale esprime soddisfazione per la recente inchiesta che ha portato all'arresto di circa 70 presunti criminali operanti sul territorio del capoluogo di regione. "i sembra inoltre doveroso - continua il comunicato - chiedere conto al governo nazionale ed ai nostri rappresentati politici nazionali dei ritardi e delle omissioni che negli ultimi tempi sono stati denunciati nelle azioni di prevenzione e contrasto, come ad esempio la brutta vicenda piena di mancanze del Pon Sicurezza a Catanzaro. A quanti hanno incarichi pubblici chiediamo di lavorare contro le mafie senza strumentalizzazioni o visioni partitiche, ognuno dal suo posto, al di la' di rivendicazioni e campagne di comunicazione, solo per il bene comune. Vorremmo vedere un lavoro concreto e una interruzione vera dei legami politico-elettorali con il mondo della criminalita' organizzata, piuttosto che leggere comunicati pieni di compiacimento. I comizi si facciano nei territori in pericolo, rifiutando apertamente, con comportamenti e nei fatti forme perverse di aiuto. Marcando le differenze che ci sono nell'intendere la funzione della politica e che l'applicazione di una legge come quella Lazzati, da noi sostenuta per anni, fara' sicuramente emergere. Con chiarezza si dica no alla mafia. Si dica no ai suoi voti. Si lavori per annientarla. Questi criminali arrestati sono cittadini italiani. Votano e controllano il voto su una porzione dello Stato italiano. Chi ci guadagna? Quale e' l'oggetto dello scambio? Che fine fara' l'interesse pubblico? Possibile che il mondo politico nazionale, regionale e cittadino cada dalle nuvole sentendo simili domande? Ai cittadini - conclude l'associazione - non resta che meditare e ben esercitare il proprio diritto-dovere di voto".