Incontro "Verso il referendum costituzionale: un nocostruttivo’

Catanzaro Politica

Verso il referendum costituzionale: un No costruttivo’ è il titolo dell’evento organizzato dai ragazzi del gruppo Umg in Movimento che si terrà lunedì 28 novembre alle ore 15,30 nell’aula L della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Magna Grecia di Catanzaro. Racconteranno le ragioni del No i parlamentari M5s Paolo Parentela e Nicola Morra, coadiuvati dagli avvocati Giuseppe D’Ippolito e Natalina Raffaelli, membro del Comitato per il No. Gli interventi saranno moderati da Lidia Vescio e Domenico Apicella, membri del gruppo che ha organizzato il dibattito.

“Siamo contenti – spiega Parentela – di poterci rivolgere ad una platea di studenti universitari, che rappresentano il futuro del Paese e che stanno comprendendo l’importanza di difendere la costituzione al referendum del prossimo 4 dicembre. Spiegheremo le ragioni per cui dire No sarà essenziale. Quello che in Tv vendono per cambiamento è un vero e proprio disastro, che rischia di vanificare il sacrificio di chi, ormai 70 anni fa, fece dell’Italia un Paese libero e democratico. Quella Costituzione da molti definita la più bella del mondo va finalmente applicata, non stravolta”.

Il Cinque Stelle continua: “In nome della governabilità, Renzi svende la sovranità popolare in cambio di un risparmio quantificabile in 90 centesimi all’anno per ogni cittadino. Rischiamo di berci la democrazia al costo di un caffè. Da anni giriamo tutte le piazze d’Italia e nessun cittadino ci ha mai chiesto una nuova costituzione: ci chiedono lavoro, reddito di cittadinanza, servizi. La verità è che il governo del Pd si è dimostrato incapace di rilanciare il Paese ed ora se la prende la costituzione. Uno scaricabarile che rischia di costare veramente caro ai cittadini. Noi avremmo voluto potenziare gli strumenti di democrazia diretta, non di certo togliere sovranità ai cittadini”.

“Quella del 4 dicembre – conclude Parentela – è una battaglia campale. Ogni cittadino ha il dovere di esprimere il proprio voto e noi abbiamo il dovere di informare sui reali contenuti della riforma, per consentire a tutti di esprimere la propria preferenza con consapevolezza”.