Violenze su minori, Cannizzaro (Cl): sì a videosorveglianza nelle scuole
Va condivisa e supportata la proposta del Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, perché “chiunque maltratti emotivamente o fisicamente i bambini è da considerarsi criminale”. Dopo gli abusi e i maltrattamenti ai danni di bambini registrati in una scuola di Gallico, l’eventuale proposta di legge regionale del Garante per dotare gli istituti scolastici calabresi di sistemi di videosorveglianza è, dunque, da portare immediatamente a compimento.
È quanto sostiene Francesco Cannizzaro, Capogruppo Cdl Consiglio regionale. "Nel condannare aspramente chi perpetra atti di violenza su minori che invece vanno quotidianamente amati e coccolati – ribadisce Cannizaaro - credo sia urgente migliorare la qualità degli asili e delle scuole primarie e secondarie e vigilare la correttezza del comportamento di chi ha in custodia i nostri bambini e quindi, tutti gli insegnanti ed educatori devono essere sottoposti a controlli rigorosi”.
Per il Capogruppo Cdl la scuola deve essere un luogo sicuro, “una seconda casa, un posto dove poter far crescere i nostri figli. I genitori non devono vivere con il terrore di lasciare i loro figli in un ambiente dove invece di insegnare i buoni principi, il rispetto per il prossimo, l’amore incondizionato, li maltrattano. Ognuno di noi deve contribuire alla diffusione di una cultura avversa a quella violenta e sensibilizzare chiunque a sentirsi parte attiva di questo processo, ricordando che chi sa e tace è complice degli aguzzini”.
Cannizzarro ribadisce inoltre la sua totale disponibilità a lavorare e sostenere la proposta di legge del Garante Marziale “convinto - afferma - che al di là delle appartenenze politiche, ci si possa unire per il bene dei nostri figli in modo che tali casi di vessazioni sui minori non accadano più. Sono certo inoltre, che tutte le altre forze del Consiglio regionale lavoreranno all’unisono per creare e successivamente approvare, la legge regionale dimostrando di essere più avanti e sensibili rispetto alle altre Regioni a tematiche così delicate che meritano attenzione da parte di tutta la classe politica”. “In Calabria - aggiunge - questi fenomeni violenti sono particolarmente rischiosi e destabilizzanti ma soprattutto, aumentano la tensione e la rabbia tra le vittime di abusi. La violenza in tutte le sue forme fa male alla società, è l’ultimo rifugio degli incapaci e solo con un buon deterrente come la vigilanza, possiamo spezzare le radici di questo dannoso fenomeno".