Mobilitazione in Calabria di Liberal Democratici per il Sì
Prosegue la mobilitazione di passione civile in Calabria di Liberal Democratici per il Sì. Proseguono senza sosta il tour di incontri e iniziative dei 48 comitati territoriali, organizzati e coordinati da Ciro Palmieri, Coordinatore Regionale dei LibDem e dei Circoli calabresi per invitare i cittadini a votare per il Referendum del 4 dicembre, ed in particolare a votare sì, con la presenza di Tiziano Treu Presidente del Comitato Nazionale e di Italo Tanoni Coordinatore Nazionale nonché Presidente del Partito.
“I Liberal Democratici – ha sottolineato Palmieri - hanno posto da sempre al centro della propria azione politica e culturale un obiettivo ambizioso, contribuire ad arrestare la fase di declino nella quale la Calabria, è entrata da troppi anni e permetterle di imboccare con decisione la strada della ripresa”.
I Liberal Democratici credono “che solo una autentica rivoluzione liberale possa sbloccare tale situazione”. Tanoni dal canto suo sostiene che “con il referendum del 4 dicembre siamo chiamati a votare su una riforma costituzionale che rappresenta un passo fondamentale per dare maggiore efficienza alle nostre istituzioni e per assicurare migliori condizioni per lo sviluppo del Paese nel pieno rispetto dei principi fondamentalissimi della libertà e della democrazia che accomunano noi tutti”.
Treu, nei suoi interventi ha tenuto a ribadire che “saranno riportate al centro le decisioni essenziali per il governo dell’intera collettività, saranno mantenute alle Regioni le scelte rilevanti per gli interessi delle rispettive comunità, e si disporrà della clausola di salvaguardia a tutela degli interessi nazionali, che erano stati improvvidamente cancellati con la revisione costituzionale del 2001”.
“Saranno rafforzati gli ambiti di intervento dello Stato – prosegue - nelle materie che richiedono un intervento unitario, come, ad esempio, le grandi infrastrutture, l’energia, la tutela dell’ambiente, le politiche attive e la tutela e la sicurezza del lavoro, i procedimenti amministrativi ed i processi”.
In definitiva, Treu ha avvalorato la tesi che “è una riforma che si muove nel senso dell’efficienza delle istituzioni, della stabilità dell’assetto decisionale, dell’ampliamento delle garanzie e dei diritti, della chiarezza delle responsabilità pubbliche, e del corretto impiego delle risorse pubbliche".