Giustizia Minorile e Fondazione Calabria Etica: firmato protocollo
Minori dell'area penale e famiglie: questo il binomio operativo di intervento stabilito questa mattina attraverso il Protocollo d'intesa siglato presso la sede ministeriale della Giustizia minorile di Catanzaro, tra il Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria e la Basilicata, diretto da Angelo Meli, e la Fondazione Calabria Etica, presieduta da Luigi Bulotta, organismo quest'ultimo costituito per iniziativa della Regione Calabria per "favorire e valorizzare le famiglie" e per promuovere e diffondere "i valori della solidarietà umana, dell’etica e della legalità". Erano altresì presenti per l'ambito ministeriale Francesca Cappuccio e Gioconda Caccia, rispettivamente responsabile e funzionario del Servizio tecnico del CGM, mentre per l'ambito regionale era presente Maria Teresa Marino, coordinatrice della Fondazione. Il protocollo, frutto di una precedente collaborazione sperimentale a Reggio Calabria, prevede la collaborazione nei distretti di Corte d'Appello di Catanzaro e Reggio Calabria, tra i Centri per la famiglia, istituiti dalla fondazione in ogni capoluogo di provincia calabrese, e i servizi della Giustizia minorile presenti sul territorio, nello specifico gli Uffici di servizio sociale minorenni, l'Istituto penale per i minorenni, le Comunità ministeriali, i Centri di prima accoglienza e i Centri polifunzionali, al fine di offrire sostegno alle famiglie con minori entrati nel circuito penale. Prevede, inoltre, più in generale, la promozione di attività e progetti tesi a contrastare il disagio giovanile e la devianza, favorendo "il benessere del sistema famiglia", in collaborazione con altri enti pubblici e privati e con le parrocchie. L'iniziativa, per conto di Fondazione Calabria Etica, rientra tra le attività dell'Assessorato regionale al lavoro, alla formazione professionale, alla famiglia ed alle politiche sociali, retto dall'Assessore Francescantonio Stillitani, ed è in sintonia con le azioni di tutela e valorizzazione del ruolo sociale della famiglia nel contesto calabrese. Per quanto riguarda la Giustizia minorile, il valore aggiunto emerso nel corso della conferenza stampa, grazie alla consolidata collaborazione della Regione Calabria e delle sue articolazioni, consiste nell'attenzione mirata non solo sul minore ma anche sulla sua famiglia e sul suo contesto ambientale, nell'ottica della creazione di un reale sviluppo sociale attraverso l'effettiva e concreta partecipazione dei soggetti pubblici e privati che, a vario titolo, si occupano delle tematiche legate ai minori e alla famiglia.