Presentazione calendario Anassilaos
“Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?” Tutti ricordiamo il “Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passegere” di Giacomo Leopardi e le considerazioni che il Recanatese vi svolge intrise di quel pessimismo di sfondo che costituisce la cifra interpretativa del pensiero di Leopardi. Di tutt’altro genere il Calendario “Reggio Calabria fra immagini cultura e tradizioni” realizzato da Antonio Capua che sarà illustrato nel corso di un incontro promosso congiuntamente dall’associazione Culturale Anassilaos, dall'Organizzazione di Volontariato di Protezione Civile "garibaldina" di Motta San Giovanni e da Creative Print che si terrà martedì 6 dicembre alle ore 17,30 presso la Sala di San Giorgio al Corso con l’intervento dello stesso Antonio Capua, ideatore del calendario, di Carmelo Benedetto, Presidente e Fondatore dell'Organizzazione di Volontariato di Protezione Civile "garibaldina" di Motta San Giovanni e Pina De Felice, Responsabile Sezione Poesia Associazione Anassilaos.
Alla base dell'elaborazione del progetto c’è la consapevolezza che l’essere a conoscenza della storia, della cultura e delle tradizioni di un territorio sia condizione indispensabile per uno sviluppo sociale positivo. Il progetto propone infatti numerosi spunti di riflessione legati a immagini, cultura, detti e curiosità del territorio reggino di un tempo. Un documento ricco di immagini fotografiche, messe a disposizione da Bruno Amaddeo e tratte dalla sua collezione privata, e di testi mesi a punto da De Felice, che costituisce un prezioso strumento di conoscenza della letteratura, della cultura e della storia del Reggino senza peraltro venire meno alla sua funzione di calendario e con una maggiore fiducia verso il futuro senza il pessimismo del poeta dell’Infinito “Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?