Il Diorama “Foce del Crati” è stato acquistato e pagato dalla Provincia di Cosenza
"Apprendiamo dal sito istituzionale della Città di Cosenza che il 7 dicembre è stato inaugurato il Villaggio degli Elfi, alla presenza del sindaco Occhiuto. Una iniziativa di per sé lodevole e in tema con il periodo natalizio che stiamo vivendo, ma pur considerandola tale non possiamo esimerci dal sottolineare che nell’articolo pubblicato vi è una inesattezza evidente che fa riferimento al Diorama “Foce del Crati” collocato all’interno della struttura anfiteatro della Villa Vecchia". E' quanto scrive la Provincia di Cosenza.
"In questo articolo - continua la nota - pubblicato sul sito internet della Città di Cosenza, si afferma che il Diorama in questione è stato “realizzato dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il Centro Studi del Pollino “Il Nibbio” di Morano Calabro. Niente di più falso. Questo famigerato Diorama è stato realizzato, in realtà, dall’Amministrazione Provinciale con fondi imputabili al settore Ambiente e Demanio ed è costato alle casse della Provincia di Cosenza ben 40 mila euro; soldi che a nostro avviso sarebbe dovuti essere spesi per fini diversi, visto che la Provincia non trova nelle sue funzioni fondamentali e non alcuna giustificazione per una spesa di tal genere. Ma questa ed altre dello stesso tipo sono state le scelte dell’allora Presidente Occhiuto, ragion per cui il Presidente Di Natale ha deciso di inviare gli atti, per spese ritenute illegittime, alla Procura Generale della Corte dei Conti.
Per una maggiore e più precisa informazione ai cittadini di Cosenza e dell’intero territorio provinciale, riportiamo i riferimenti degli atti che hanno portato alla spesa di 40 mila euro per l’acquisto del Diorama: parliamo in particolare di due determine, la n. 15002155 del 14 ottobre 2015 del Registro Generale avente per oggetto: "Determinazione a contrattare per la “Realizzazione di un Diorama naturalistico riproducente un habitat del fiume Crati” e contestuale impegno di spesa"; e la n. 15002382 del 16 novembre 2015 avente per oggetto: "Procedura di Cottimo Fiduciario per il servizio di “Realizzazione di un Diorama naturalistico riproducente un habitat del fiume Crati” – approvazione atti commissione di gara e affidamento del servizio – CIG Z8516B51C7".
Ma vi è di più - continua la nota della Provincia - Con atto di Liquidazione del Dirigente del settore Ambiente e Demanio N. 16001205 del 25 luglio si è provveduto alla liquidazione del 50% della somma, ossia euro 20.984 comprensiva di Iva al 22%. E non finisce qui. A oggi il “Centro Studi il Nibbio” di Morano Calabro chiede alla Provincia di Cosenza il saldo del pagamento del famigerato “Diorama”.
Adesso la domanda che ci si pone è: se è stata l’amministrazione comunale di Cosenza a realizzare il Diorama, come mai il “Centro Studi il Nibbio” chiede di essere pagato dall’amministrazione provinciale? Sarà perché la Provincia di Cosenza dell’era Occhiuto veniva considerata una appendice della amministrazione comunale di Cosenza? Sinceramente ci sembrano fuori luogo proclami e attribuzioni di meriti da parte del sindaco Occhiuto, che farebbe bene a dare informazioni veritiere ai propri amministrati e a fare un mea culpa su come ha gestito la Provincia di Cosenza".