In un libro usi, tradizioni e stili della civiltà contadina in Calabria

Catanzaro Attualità

Su iniziativa dell’Anpa, Liberi Agricoltori Calabria, si è tenuta a Belcastro, nella sala del Consiglio comunale, la presentazione del libro “La Civiltà contadina in Calabria, Il recupero della memoria” di Antonio Pugliese, Calabria letteraria editrice.

Presente l’autore e una platea di partecipanti molto variegata: agricoltori, giovani, donne, docenti delle scuole del comprensorio e anche alcuni agricoltori figli dei contadini che negli anni ’50 parteciparono alle lotte per la terra per il superamento del latifondo.

Ha introdotto e coordinato i lavori Giuseppe Mangone, Presidente ANPA LiberiAgricoltori Calabria. Sono intervenuti Saverio Mazzei, Vice Sindaco comune di Belcastro; Enzo Bruno, Presidente Provincia di Catanzaro; Rosa Critelli, presidente dell’Associazione “Agricoltura è”; Ivan Ciacci, Storico e Ricercatore locale; Aldo Viscomi, Azienda Bercacal e Presidente Associazione Calabresi nel mondo; Marco Madrigrano, Dottore veterinario.

Il libro racconta, in maniera puntuale, usi e consuetudini, tradizioni, stili di vita e attività della civiltà contadina, illustrati anche attraverso una vasta raccolta di materiale fotografico. Il testo, attraverso specifici capitoli, spazia dalla consuetudine di dare la dote alle giovani promesse sposi, alla produzione del carbone, l’allevamento dei bachi e la produzione della seta, e tanto altro.

L’ultimo capitolo è dedicato all’agricoltura sociale e testimonia come l’agricoltura nel tempo ha moltiplicato la sua funzione aggiungendo a quella produttiva anche attività quali l’ospitalità in campagna attraverso l’agriturismo; il presidio e valorizzazione dell’ambiente e del territorio attraverso la pratica dell’agricoltura biologica; la didattica nelle aziende per educare le nuove generazioni sempre più lontane dalla realtà produttiva e, quindi, con un grande bisogno di appropriarsi della conoscenza del territorio e di tutto ciò che sta alla base del cibo che quotidianamente consumiamo.

Conoscere la storia della civiltà contadina non è soltanto un modo per non dimenticare le nostre origini, le nostre tradizioni, un momento di pura nostalgia per chi tante cose le ha vissute o le ha sentite raccontare dai genitori o nonni, serve a comprendere il grande ruolo che l’agricoltura e il mondo dell’agricoltura fatto di terra, di uomini e donne, di arte, di coraggio, di pazienza, ha avuto ed ha, ancora oggi, nella società. Soprattutto in questa società moderna, avanzata, emancipata, tecnologica che va veloce ma, che attraversa una crisi profonda sotto tutti gli aspetti.

Il libro è un importante lavoro che può essere utile non solo per gli studiosi, gli antropologi ma soprattutto per le nuove generazioni da utilizzare a scopo didattico nelle scuole.

A conclusione dell’incontro, il presidente della provincia, Enzo Bruno, ha manifestato la disponibilità ad accogliere la proposta scaturita dal dibattito di promuovere un progetto sperimentale con un gruppo di scuole incentrato sullo studio della civiltà contadina utilizzando il testo del Prof. Antonio Pugliese.