Simeri. Anpa incontra turisti: esposte le criticità dell’agricoltura calabrese

Catanzaro Attualità

Pienamente riuscito l’incontro dell’Anpa Liberi Agricoltori Calabria con i consumatori in vacanza sulla costa ionica catanzarese, tenuto a Simeri Crichi.

“Siamo venuti sulla spiaggia con i nostri mezzi, speriamo di non avervi arrecato disturbo e, con i nostri prodotti, per raccontarvi la difficile situazione che, come aziende agricole, stiamo ormai da lungo tempo vivendo e che rischia di portarci alla chiusura delle nostre attività”.

Ha esordito così il presidente di Anpa Giusppe Mangone rivolgendosi ai presenti e puntualizzando che “con i costi di produzione raddoppiati, per gli aumenti vertiginosi di carburanti, mangimi e concimi e con i prezzi bassi pagati per i nostri prodotti non riusciamo più ad andare avanti”.

“Inoltre - ha proseguito - siamo esposti alla distruzione delle nostre produzioni e dei nostri allevamenti da parte di una specie di cinghiali importata qualche anno fa con un potere di riproduzione enorme (2 parti di 12 cinghiali all’anno) che ormai infestano il territorio italiano. Si tratta di una specie che non ha nulla a che vedere con le razze autoctone italiane che si riproducono una sola volta all’anno con 2/3 cinghiali e che, quindi, sono perfettamente compatibili con i nostri territori”.

Mangone ha continuato trattando il tema della concorrenza sleale che viene praticata con l’importazione di prodotti esteri provenienti da aree del mondo dove si produce senza regole e controlli e con costi di produzione, soprattutto per la manodopera agricola, bassissimi, con l’aggravante che questi prodotti di bassa qualità e sicurezza vengono abusivamente venduti sui nostri mercati con marchio “Made in Italy”.

Gli esempi più eclatanti in tal senso si riscontrano nei settori dell’olio d’oliva, del latte, del grano duro e degli agrumi. “Dunque - ha proseguito Mangone - serve una drastica riforma del sistema agricolo Italiano e un nuovo rapporto tra Agricoltori e Consumatori oppure gli Agricoltori saranno costretti a produrre solo per le loro famiglie”.

“Agli Agricoltori – ha proseguito - deve essere assicurato un prezzo dei prodotti che copra i costi di produzione e un giusto reddito.

Basta, dunque, con gli agrumi a 10 centesimi al chilo, il grano a 20 euro a quintale, il latte a 40 centesimi a litro, ecc.”

Anpa chiede a tutti i consumatori un sostegno per vincere la battaglia che sta conducendo, ovvero effettuare controlli efficaci sui prodotti importati e impedire che gli stessi vengano immessi sui mercati come prodotti italiani, determinando una concorrenza sleale mettendo fuori mercato le produzioni del nostro paese.

“Così come avviene oggi, i produttori sono ridotti alla fame, i consumatori pagano, comunque, prezzi alti per alimenti prodotti in aree del mondo dove non esistono controlli e regole” ha sbottato.

Altro attività è quella di affidare a Ismea il compito di stabilire e adeguare periodicamente i costi di produzione dei vari prodotti e introdurre, come prerequisito nelle filiere agroalimentari, il pagamento agli Agricoltori di prezzi remunerativi.

Promuovere il consumo di prodotti italiani nelle scuole, negli asili, negli ospedali, nelle mense pubbliche, ecc. per ripristinare il diritto di tutti a poter avere alimenti salubri, genuini, freschi e controllati per garantire la salute di tutti i consumatori.

E poi: la modifica della legge nazionale 157 del 11 febbraio 1992 sulle Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.

Ed ancora: l’eradicazione, anche con l’impego dell’esercito, della attuale specie di cinghiali presenti nel territorio. Il pagamento dei danni subiti dagli agricoltori in tempi rapidi e rapportati al valore reale delle produzioni e non ai costi di produzione. Infine, abolire l’obbligatorietà per gli agricoltori di pagare la tassa per la denuncia e della presentazione della relazione tecnica.

Dopo l’intervento di Mangone, hanno portato le loro testimonianze diversi Agricoltori presenti tra cui l’azienda agricola Valentino, l’apicoltore Francesco Napoli, e Michele Crudo agricoltore e biologo che produce e trasforma erbe officinali, l’olivicoltore Franco Critelli.

I turisti intervenuti hanno espresso piena solidarietà e condivisione sui problemi e sulle proposte che Anpa sta portando avanti a livello nazionale e territoriale.

L’incontro si è concluso con la degustazione di vari oli extravergine di oliva, olive, il tutto accompagnato con pane prodotto con grano duro “Senatore Cappelli” macinato a pietra, con lievito naturale e cotto nel forno a legna. Tutto, naturalmente, da Agricoltura biologica. Tanti i prodotti esposti in cinque cesti che sono diventati il premio per i sorteggiati fra i partecipanti.