A Catanzaro la presentazione del calendario della Polizia

Catanzaro Attualità

La fotografia come strumento di conoscenza e condivisione. Con questa ottica nasce il calendario della Polizia che immortala l’attività degli agenti in 12 scatti. Così il calendario 2017, che ha il compito di ritrarre il delicato ruolo degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, è stato affidato alla professionalità del maestro fotografo Gianni Berengo Gardin. La tecnica del “bianco e nero” del maestro di Santa Margherita Ligure ha immortalato i diversi reparti della Polizia, evidenziando le emozioni e le passioni di chi tutti i giorni offre il proprio impegno al servizio del cittadino. Dallo sforzo straordinario nella gestione del flusso migratorio alla vicinanza per le fasce più deboli della società.

Le fotografie che compongono l’edizione 2017 del calendario, tutte ispirate al comandamento della “Vera Fotografia”, rappresentano un reportage capace di immortalare in 12 scatti la “Vera Umanità” degli uomini e delle donne della Polizia di Stato che pongono la loro vita al servizio della collettività. La realizzazione ha trovato la partnership di Unicef. Il ricavato della vendita verrà, infatti, devoluto al Comitato italiano per l’Unicef Onlus per sostenere il progetto “Libano – Youth and Innovation” finalizzato a promuovere, nel paese, l’integrazione sociale ed economica dei giovani a rischio. Il progetto coinvolge giovani libanesi vulnerabili, rifugiati siriani e palestinesi, di età compresa tra i 12 e i 24 anni e si basa sul principio “For Youth by Youth” ovvero la formazione tra pari come metodologia più efficace per il trasferimento delle conoscenze, delle competenze e per l’individuazione di soluzioni a problematiche locali.

Grazie a questa consolidata partnership dal 2001 ad oggi sono stati complessivamente raccolti più di 2 milioni di euro e completati diversi progetti nel mondo a fianco dell’UNICEF, tra questi cui alcuni a sostegno dell'infanzia e contro lo sfruttamento dei minori in Cambogia, Benin, Congo, Guinea, Repubblica Centro Africana. Nel 2016 il ricavato è stato devoluto al Sud Sudan per la protezione dei bambini vittime dell’emergenza umanitaria.

Il maestro, che durante la sua carriera si è occupato di fotografia di reportage, d’indagine sociale, di documentazione di architettura e descrizione ambientale è autore di indimenticabili foto “in bianco e nero” realizzate con macchine fotografiche a pellicola. Berengo Gardin è tra i pochi a ricercare l’autenticità degli scatti non avvalendosi delle recenti tecnologie digitali. Con la dicitura “vera fotografia”, che viene apposta dietro le fotografie sviluppate con l’assenza di manipolazioni, il maestro regala opere uniche e di eccezionale suggestione. Gianni Berengo Gardin è rappresentato dall’Agenzia Contrasto. Il suo archivio è gestito dalla fondazione Forma per la Fotografia.