Sport e inclusione sociale, il progetto di Asi e Aster intercultura

Reggio Calabria Sport

Due fasi per un progetto di inclusione ed integrazione dal grande valore sociale. Progetto che nasce dall’Asi (Associazioni sportive e sociali italiane) e l’Aster intercultura (ente che si occupa della gestione dei centri Sprar). Così i due enti hanno promosso un programma che tenta di raggiungere uno scopo ambizioso, quello di avviare l’integrazione attraverso lo sport. I due enti si sono uniti per realizzare obiettivi di orientamento al lavoro e orientamento al territorio. Tre le fasi attraverso le quali si snoderà il progetto che realizzerà inclusione sociale e opportunità di lavoro attraverso lo sport: formazione, informazione e partecipazione.

La prima fase è già in itinere dal mese di novembre ed è diretta alla formazione di istruttori tecnico-sportivi di soggetti rifugiati e richiedenti asilo. I futuri tecnici, infatti, stanno seguendo un corso di alta formazione, coordinato dai docenti A.S.I., in varie discipline sportive, e al termine dello stesso riceveranno il diploma di istruttore sportivo di base. Il fine è, da un lato, quello di favorire un rapido inserimento dei partecipanti nel mercato del lavoro sportivo e, dall’altro, di sviluppare, attraverso lo sport, una maggiore coesione sociale tra le popolazioni ospitanti ed i migranti.

La seconda fase del progetto attiene il momento informativo che si concretizzerà attraverso un convegno che si svolgerà nella giornata di venerdì 16 dicembre, alle ore 10, presso la sala del Consiglio Comunale del Comune di Campo Calabro. La tavola rotonda, dal titolo “Lo sport come fattore di inclusione sociale”, sarà aperta a tutta la cittadinanza e, oltre a spiegare lo svolgimento del progetto e i suoi obiettivi, sarà arricchita dalle testimonianze degli operatori sociali, sportivi e politici operanti sul territorio. Al convegno si affiancherà una campagna di coinvolgimento di scuole, cittadini ed associazioni.

Il livello partecipativo si attuerà attraverso un evento sportivo multidisciplinare nelle strutture sportive concesse dai Comuni di Campo Calabro e Sant’Alessio in Aspromonte, nel quale gli istruttori A.S.I. coadiuvati dai neo formati istruttori, illustreranno i fondamentali ed i rudimenti delle varie discipline a tutti i partecipanti. Il tutto con l’assistenza dei mediatori culturali del Progetto S.P.R.A.R. che fungeranno da trait d’union tra i cittadini ed i migranti coinvolti nell’iniziativa. I corsi sportivi si protrarranno, con cadenza settimanale, fino a marzo 2017 e saranno aperti gratuitamente a tutti i cittadini.

Il progetto ha un duplice scopo dunque, abolire completamente disinformazione, discriminazione ed intolleranza a sfondo razziale e dall'altro offrire un'opportunità per il rafforzamento delle competenze spendibili nel mercato del lavoro, il tutto attraverso i valori positivi e altamente formativi dello sport.