Alla ‘Magna Graecia’ convegno Leo sulle malattie sessualmente trasmissibili
Mercoledì scorso, 14 dicembre, all’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, si è svolto un convegno sul tema “Malattie Sessualmente Trasmissibili. Conoscerle per prevenirle”, curato dal Leo Club “Rupe Ventosa”. L’evento rientra nel vasto TOD-Mai senza testa, il tema operativo distrettuale del Distretto Leo 108Ya che comprende i club di Campania, Basilicata e Calabria.
Il convegno, valido ai fini dell’assegnazione di un credito formativo (CFU) per gli studenti di Medicina dell’ateneo catanzarese, ha registrato il massimo delle iscrizioni consentite e si è svolto presso l’aula C1, Corpo C, del Campus Universitario “Salvatore Venuta”. Ospiti anche alcuni studenti delle classi quinte del Liceo Scientifico “L. Siciliani” del capoluogo, selezionati dai docenti in base alle loro manifestazioni di interesse nei confronti delle scelte relative agli indirizzi universitari.
Tra le autorità Leo e Lions presenti, il Presidente del Lions Club Catanzaro “Rupe Ventosa”, Filippo Capellupo, il Vicecerimoniere distrettuale Leo Francesco Coppoletta, il Presidente Leo di zona Scolacium Antonio Mazza, il referente d’area Calabria per il TOD Mai senza testa, Gianluca Le Pera, e il referente TOD per il Leo Club “Rupe Ventosa”, nonché vicepresidente di suddetto club, Lorenzo Isabello. Moderatore del convegno e primo relatore Alfredo Focà, direttore dell’Unità Operativa Complessa (UOC) di Microbiologia Clinica della Magna Graecia, che ha aperto il complesso argomento delle malattie sessualmente trasmissibili o MST con una parentesi storica.
Focà, infatti, ha riportato come in passato le MST fossero elementi fortemente discriminatori, spesso collegati a concezioni e pregiudizi errati su gruppi come gli omosessuali, anche in tempi abbastanza recenti come gli anni ’80 del secolo scorso. Aperta questa dovuta parentesi, il professore ha ribadito che – come sappiamo oggi – le MST in realtà colpiscono trasversalmente tutte le fasce della popolazione, e non sono dunque “caratteristiche” di determinati “gruppi”.
Luisa Galati, Dottore in formazione specialistica presso l’UOC di Microbiologia Clinica, ha fatto vertere il suo intervento sull’HPV, il Papilloma virus, descrivendo la struttura di questo patogeno purtroppo molto diffuso, e facendo un’accurata analisi microbiologica del virus trattato. La dottoressa ha evidenziato come, dei 140 tipi di HPV esistenti e catalogati, in Calabria ne siano stati individuati quattro.
A seguire Carlo Torti, Direttore della UOC di Malattie Infettive, che ha descritto un altro virus tristemente famoso, l’HIV responsabile dell’AIDS, trattando in particolare il tema della prevenzione di questa malattia, possibile solo nei paesi nei quali il sistema sanitario è efficiente e preparato.
Le cosiddette infezioni verticali sono state al centro dell’intervento di Maria Mazzitelli, Dottore in formazione specialistica presso l’UOC di Malattie Infettive dell’ateneo catanzarese. Facendo l’esempio del già citato HIV, la dottoressa Mazzitelli ha descritto una delle diverse modalità di trasmissione delle MST, ossia il passaggio diretto da madre a figlio delle malattie appartenenti alla categoria oggetto del convegno. Con questo intervento si è conclusa la prima parte dell’evento, concentratasi sull’aspetto descrittivo delle MST e sulla sensibilizzazione alla prevenzione delle stesse, l’unico vero modo per contrastarle in quanto, una volta manifestatesi, agiscono in maniera brusca e spesso irreversibile.
Nella seconda parte del convegno, dopo i saluti del consigliere provinciale delegato ai rapporti universitari, Marco Polimeni, è stato affrontato l’aspetto più tecnico e specialistico delle MST. Il relatore Fulvio Zullo, Direttore dell’UOC di Ginecologia e Ostetricia, è stato sostituito da Barbara Curcio dello stesso reparto. La dottoressa ha descritto il lato clinico dell’HPV, la sua metaplasia, e il cancro che esso produce, considerato uno dei mali del nostro secolo. Nel suo articolato intervento, la dottoressa Curcio ha anche elencato le diverse categorie di donne che hanno il diritto di richiedere gratuitamente, al sistema sanitario nazionale, i vaccini per l’HPV.
Rocco Damiano, Direttore dell’UOC di Urologia, ha descritto uno degli aspetti meno noti dell’HPV, ossia le sue conseguenze sull’uomo, spesso sottovalutate. Negli uomini come nelle donne, riporta l’urologo, è la celere prevenzione a fare la differenza.
Il Sociologo Simone Isabello, nell’intervento conclusivo del convegno, ha parlato non solo della mancanza di un’adeguata educazione giovanile sulle MST, ma anche di come la società spesso spinga i giovani nel senso opposto, aumentando i rischi di contrazione di queste malattie. Riportando l’eclatante esempio degli atti sessuali mostrati nei materiali pornografici e indirizzati a un pubblico maggiormente composto da minorenni, il sociologo ha messo in evidenza la pornografia come uno degli apparati di disinformazione sui rischi delle MST più evidenti nella società attuale, una vera e propria minaccia contro la già scarsa educazione sessuale giovanile.