Circolo velico Reggio, premiati i partecipani alla 32° Mediterranean Cup
La Mediterranean Cup e la città di Reggio Calabria. Il senso sportivo, civile, geografico, turistico del ruolo della città di nel Mediterraneo voluto, con lungimiranza, dai soci fondatori del Velico nel 1985 e che giunge sino ad oggi celebrando ben trentadue edizioni. Tutte con immutato entusiasmo con protagonisti diversi realizzando un evento che nel Sud Italia e in Calabria non ha eguali.
Un patrimonio sportivo di Reggio e della Calabria, del suo straordinario mare, del vento, delle correnti, dell’ospitalità, delle bellezze, della natura e del suo Lungomare. Da godere in modo semplice e diretto.
Più che una celebrazione è un tassello nella memoria e si potrebbe iniziare non con un resoconto ma con una frase degna di un film di Fellini: “Vi racconto la Mediterranean Cup”.
Il racconto della tenacia, delle speranze, della dedizione ad uno Sport come la Vela e dell’orgoglio di chi ha superato i trent’anni di una manifestazione che è divenuta una classica nel panorama mondiale della Vela giovanile.
Tanti nomi del palcoscenico internazionale hanno ruotato attorno a questa kermesse. Dallo sloveno Morgan Milan, dai greci Costas e Stamatis, dal tunisino Farouk Ben Miled, dagli sloveni Orel, dalle bandiere dei Balcani che mutavano di colori e di nazionalità, dai bielorussi, dai maltesi di Anna Rossi, dai Norvegesi. Questo Mediterraneo mai eguale nel corso dei questi trenta anni, sia geograficamente che politicamente.
Quest’anno una novità la partecipazione degli Stati Uniti, che fa della regata europea un regata mondiale, e la presenza del Coral Reef Yacht Club di Miami in Florida che a Reggio celebra il gemellaggio incrociando i guidoni così come è in uso tra le marinerie di ogni tempo.
Il tema a margine della 32° edizione della Mediterranean Cup è stato l’ambiente, coinvolgendo la città nel tema della efficienza energetica, di importanza mondiale, dando prova la città dello Stretto è all’avanguardia e vuole cancellare alcuni stereotipi che ne oltraggiano la cultura e la bellezza.
Si sono valorizzate la gastronomia e i prodotti tipici della nostra terra e il 17 dicembre si presenta un sapiente saggio di sapori sposando sport, tradizione, cultura in un momento di incontro tra sinergie commerciali, realtà produttive e imprenditoriali.
Il Presidente del Circolo Carlo Colella, nella veste di anfitrione e testimone storico, ha sottolineato come la Mediterranean Cup “ha fruttato posti letto e coinvolgimento di imprese e aziende locali. Bisogna spingere oggi, come ieri, nel riconvertire il porto in un approdo destinato al turismo nautico, crocieristico e sportivo. In questa trasformazione la vela e le regate internazionali sono uno strumento di promozione efficace e immediata”.