Strada statale 106. Pugliese (Cciaa): costo sociale ed economico intollerabile
Il Presidente della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese interviene sulla tematica delle infrastrutture e, nello specifico, della Strada statale 106. “L’ennesima, terribile, morte di una giovane donna deceduta a causa del ribaltamento dell’autobus in cui viaggiava ci interroga pesantemente sui costi sociali che tale infrastruttura ha per il nostro territorio. Una vittima ogni dodici giorni, questo il bilancio della ‘strada della morte’ nel 2016 – sono le parole del Presidente dell’Ente camerale Alfio Pugliese - Un dato che ricolma tutti di amarezza ma anche di rabbia a causa della lunga tempistica dei lavori programmati ma anche delle scelte strategiche compiute a monte”.
“Tra gli interventi programmati, infatti, a fronte della realizzazione di tratti a quattro corsie della Strada statale 106, si rileva che nel tratto crotonese sono individuati esclusivamente lavori di messa in sicurezza e adeguamento che, per quanto utili ed auspicabili, non sono risolutivi per la mobilità del territorio. Eppure la provincia di Crotone si conferma essere caratterizzata dai più bassi indici di accessibilità, infatti le due arterie principali, la Strada statale 106 e la Strada statale 107, rappresentano solo il 2% dell’intera lunghezza della rete stradale, a fronte del dato nazionale che si attesta al 5%, evidenziando un forte deficit già in termini quantitativi. A ciò si aggiunga anche il pessimo livello di servizio. Infatti, quella che dovrebbe presentarsi come la spina dorsale della mobilità stradale di tutta la provincia mostra, ad oggi, una serie di criticità – prosegue Pugliese – Si tratta, infatti, di un’arteria principale che troppo spesso durante il tracciato perde questa configurazione, ad esempio, attraversando stabilimenti industriali, aree commerciali centri urbani, diventando così estremamente pericolosa, anche a causa della elevata presenza di mezzi pesanti. D’altra parte i lavori di adeguamento e messa in sicurezza programmati vanno spesso a scapito della rapidità di percorrenza, rendendo ulteriormente oneroso, soprattutto per le imprese, programmare una rapida movimentazione delle merci”.
“Pertanto, oltre al drammatico costo sociale, vi è un preoccupante costo economico legato alla mancanza di infrastrutture che grava sulle aziende del territorio e le rende spesso poco competitive rispetto ai competitor: in un mondo sempre più globale, un territorio senza un’efficace ed efficiente sistema logistico vede seriamente compromesso il proprio sviluppo economico. A pagare questa esosa “bolletta logistica”, come ricorda anche il rapporto ‘Strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica’ allegato al Documento di Economia e Finanza 2016 (deliberato dal Consiglio dei Ministri nello scorso mese di Aprile) è il settore della produzione industriale nonché il turismo”.
“Eppure la rete stradale Ionica, rientrante a livello europeo nella cosiddetta rete Comprensive, (ossia aggiuntiva e meno prioritaria rispetto alle infrastrutture strategiche denominate ‘Core network’ ma ad esse imprescindibilmente legate), rimane l’unica via di accesso del versante Ionico al Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, fondamentale per raggiungere a Sud i Paesi del Mediterraneo e a Nord il resto d’Europa”.
“E’ importante, dunque, che il tratto crotonese della Strada Statale 106, diventi prioritario rispetto all’azione strategica delle istituzioni locali, regionali e nazionali, affinché gli interventi proposti vadano oltre la messa in sicurezza di tale rete viaria, seppur urgente ed indispensabile, ma si concretizzino in opere di ampliamento finalizzate alla velocizzazione dei traffici - sono le parole conclusive del Presidente dell’Ente camerale Pugliese - La Camera di commercio ha da sempre operato a vantaggio delle infrastrutture del territorio sia direttamente, con investimenti economici, e sia indirettamente, con attività di studio e analisi delle tematiche infrastrutturali. Pertanto, continueremo ad essere vigili e a confrontarci in maniera collaborativa ed attenta con gli enti preposti al fine di garantire l’attuazione dei programmi infrastrutturali annunciati e tanto richiesti e sentiti dal tessuto imprenditoriale locale, auspicando un incremento delle risorse che garantisca anche ai cittadini ed alle imprese della provincia di Crotone il diritto alla mobilità”.