Concerto di Natale nella Casa di Reclusione di Rossano
È ancora vivo il ricordo dell’ultima edizione del concerto di Musica oltre le sbarre del 2014, in cui il brano “Astro del ciel” fu dedicato al piccolo Cocò trucidato a Cassano, esibizione durante la quale tutti, in primis i detenuti, sono scattati in piedi a battere le mani, immedesimandosi, probabilmente in vittime e non più in carnefici, in quel terribile omicidio. E quest’anno si è voluta ripetere l’esperienza concertistica nel carcere di Rossano, per regalare ai detenuti una mattinata di gioia e di solidarietà in prossimità del Santo Natale.
Il concerto di Natale, che si inserisce nell’ampio cartellone della kermesse musicale della “Città della Musica” è stato reso possibile grazie alla proficua collaborazione tra il Centro Studi Musicali “G. Verdi” diretto dal M° Giuseppe Campana ed il Direttore della Casa Circondariale di Rossano, Giuseppe Carrà.
Il concerto è stato tenuto da Gennaro Ruffolo, maestro di fama nazionale e internazionale, diplomato in Fisarmonica Classica con il massimo dei voti presso il conservatorio "G.B.Pergolesi" di Ancona, il cui talento è stato riconosciuto con l’assegnazione di numerosissimi e prestigiosi premi.
"In attesa del Natale - ha precisato l'organizzatore Pino Campana – in cui più forte è il sentimento del donare e condividere, la musica oltrepassa i muri e le sbarre del carcere per portare svago e solidarietà anche ai detenuti, ho sentito l’esigenza di portare un contributo che possa davvero essere d'aiuto a tutti coloro con cui abbiamo vissuto questo momento. Il maestro Ruffolo ha condiviso questo bisogno e si è messo a disposizione con grande slancio perché pensa che la musica sia uno dei più efficaci strumenti di comunicazione e aggregazione ed è convinto che un'esperienza del genere possa essere gratificante per tutti.”
Grande apprezzamento per l'iniziativa è stato espresso anche dal Direttore Carrà che ha ricordato come il periodo delle festività rappresenti per i carcerati uno dei momenti in cui il peso della detenzione diventa maggiore ed eventi come quello appena eseguito contribuiscono ad alleviarlo, offrendo un'occasione di distrazione ma non solo.
Infatti, la musica, che va oltre i confini e funge da collante tra mondi diversi, “costituisce l'opportunità di verificare e dimostrare come il tempo dedicato all’ascolto è un tempo che riempie e rende più consapevoli dei valori della nostra natura interiore, favorendo una maggiore stabilità emozionale individuale”.
Lo scopo è promuovere nei detenuti un risveglio della sensibilità emotiva offrendo loro un tempo artistico di qualità e l’opportunità di dedicarsi ad un ascolto partecipato al fine di ritrovare relazioni positive all’interno del proprio essere ma anche con la società esterna, interfacciandosi con volontari e istituzioni in un approccio autocritico e propositivo, determinato da questo rivoluzionario strumento trattamentale.
Alla manifestazione hanno preso parte le rappresentanze delle scuole superiori di Rossano, fortemente voluto dalle dirigenti scolastiche presenti Donnici e De Martino, i cui studenti, a diretto contatto con tutti i detenuti del circuito, con il chiaro fine di condividere emozioni con delle persone che hanno sbagliato, mettendo in luce l’importanza delle emozioni veicolate attraverso la musica, senza dimenticare il significato di arricchimento sociale ed emotivo che questa genera.
Tra gli ospiti che hanno apportato il loro significativo contributo alla giornata il Sindaco di Rossano, Stefano Mascaro, che ha rivolto un augurio agli ospiti della casa di reclusione manifestando ampia disponibilità della nuova Giunta ad accogliere le istanze della popolazione ristretta.
"Siamo convinti - ha puntualizzato il Sindaco Mascaro - che l'unico modo per far sì che la detenzione conduca a una riammissione nella vita sociale sia quello di considerare il carcere come un pezzo della nostra città e della nostra comunità anche in un periodo di gravi ristrettezze economiche come quello che stiamo attraversando e che comporta il tentativo di smantellamento di pezzi di Istituzioni utili alla cittadinanza e ai detenuti stessi, a cui sto cercando di reagire in tutti modi e che non deve costituire un alibi per non creare opportunità di reinserimento per chi un giorno sarà di nuovo libero”
Tra le altre autorità, che hanno particolarmente qualificato l’iniziativa, erano presenti l’assessore al Personale e Politiche Sanitarie, sicurezza e legalità, Dora Mauro, e l’assessore al Sociale, Scuola, Rapporti con le Università guidato da Angela Stella e il consigliere Patrizia Curia.
Nell’occasione sono stati ringraziati pubblicamente il rappresentante della casa editrice Giunti Le Pera, e del Rotaract club Corigliano-Rossano, Gallina, che hanno donato dei libri per la biblioteca del penitenziario.