A Lamezia il balletto di Mosca “La classique”

Catanzaro Tempo Libero

Martedì 27 dicembre con inizio alle 20,45 presso il Teatro Grandinetti terzo appuntamento della stagione teatrale che vede protagonista il Balletto di Mosca "La Classique", nell'interpretazione de “Il Lago dei Cigni”, la più celebre opera nella storia del balletto, presentata, nella coreografia congiunta di Marius Petipa (I e III atto) e del suo allievo Lev Ivanov.

La manifestazione, organizzata da Ama Calabria con la collaborazione del Comune di Lamezia Terme e il sostegno del MiBact, direzione generale dello spettacolo, e della Regione Calabria conclude in maniera trionfale la stagione 2016 ricca per quantità e qualità degli appuntamenti.

Il Balletto di Mosca "La Classique" è considerato, in Italia tra le migliori compagnie classiche che da 24 anni compiono regolarmente tournee e per questo motivo vanta un pubblico affezionato e fedele. La compagnia si pone come un baluardo della secolare tradizione della danse d'ecole, liberandola però dai ridondanti formalismi per riproporla rinnovata e adatta al pubblico odierno.

"La nostra scelta è quella di mettere in scena balletti classici esattamente come apparirono nella loro produzione originale: d'altra parte il nome stesso della compagnia lascia intendere che ci atteniamo alla lunga e importante tradizione russa relativa alla danza classica."

È che da sempre dichiara Elik Melikov che, nel 1990 dando i natali al Balletto di Mosca "La Classique", ha portato avanti con successo la carriera di direttore artistico, contraddistinguendosi inoltre per l'organizzazione delle più importanti manifestazioni ufficiali della Città di Mosca. Il Balletto di Mosca "La Classique" vanta una lunga tradizione di tour in Europa, esibendosi ogni anno nei maggiori teatri di Gran Bretagna, Francia, Spagna, Austria, Portogallo e Norvegia.

L'Italia è il Paese che ospita sin dal 1990 gli spettacoli del Balletto di Mosca "La Classique", compagnia che viene accolta da sempre con entusiasmo sia da parte del pubblico italiano, un pubblico trasversale che nutre profondo interesse per le versioni tradizionali dei balletti proposti, sia da parte della critica giornalistica che ne sancisce tuttora il successo.