Lamezia. Piccioni ricorda Giannetto De Sensi nel 25mo della scomparsa
"Venticinque anni fa la nostra città perdeva improvvisamente una figura importante per la storia di Lamezia Terme: Giovanni De Sensi, da tutti conosciuto come “Giannetto”, sindaco di Lamezia tra il 1978 e la fine del 1980".
Esordisce così il consigliere comunale Rosario Piccioni in una nota in cui continua ribadendo di non aver avuto “purtroppo – dice - il piacere di conoscerlo personalmente, ma le testimonianze di quanti lo hanno conosciuto e frequentato attestano una figura culturale e politica di spessore che ha dato tanto alla nostra città in termini di idee, proposte, visone”.
“Al di là delle differenze politiche, di ieri e di oggi – aggiunge il consigliere lametino - penso che una città matura, soprattutto in occasione di anniversari particolari, ha il dovere di ricordare quelle persone che come De Sensi hanno vissuto la politica come servizio alla propria comunità, come un'attività di formazione culturale continua da tradurre in azioni concrete per migliorare la vita dei cittadini. Mi rammarico che ciò non sia avvenuto in questa occasione e auspico che in futuro ci sia maggiore attenzione. Al di sopra di tutto oggi è importante ricordare il rigore etico e morale di chi concepisce la cosa pubblica come un bene da servire e custodire, mai come uno strumento di cui servirsi”.
Prosegue poi Piccioni: “Tante le idee sul futuro della nostra città che Giannetto De Sensi aveva intuito con lungimiranza, gli spunti e i contributi dati al dibattito pubblico. Lo sviluppo di Lamezia come asset strategico per lo sviluppo di tutta la Regione. Tante proposte che solo oggi si stanno lentamente concretizzando. Come una seria politica di trasporti per collegare il resto della Calabria alla nostra città e la nostra città con la regione. Una visione di Lamezia mai localistica, ma in sinergia con i comuni del comprensorio e a servizio della Calabria. La lotta alla 'ndrangheta come priorità per liberare la nostra terra dal primo e peggiore dei suoi mali. E ancora quel modo “innovativo” di concepire la politica come partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica, non come qualcosa che iniziasse e finisse nelle stanze dei partiti”.
“In tempi come quelli che viviamo, di allontanamento dei cittadini dalla politica e dalle istituzioni, ricordare figure della nostra città come Giannetto De Sensi a un quarto di secolo dalla loro scomparsa significa compiere un atto di gratitudine a chi ha contribuito con passione e competenza alla crescita di Lamezia, attingere ancora oggi alle sue idee e – conclude - indicare alle nuove generazioni esempi di “buona politica” e di impegno appassionato per la propria comunità".