Consolidal. I nonni di Tiriolo raccontano il Natale ai più giovani
"Il regalo più bello... I nonni raccontano il Natale", è questo il titolo dell’evento organizzato dalla Sezione locale di Tiriolo della Consolidal, presieduta da Maria Luisa Bevivino, che si è tenuto presso la Casa della Cultura. Protagonisti principali alcuni anziani ultraottantenni della comunità tiriolese e i bambini della quarta e quinta elementare.
Seduti simbolicamente attorno ad un braciere, la cosiddetta "vrascera", i nonni racconteranno ai loro nipotini acquisiti tanti aneddoti sul Natale del passato.
La scopo dell’evento, aperto alla comunità tiriolese e a tutti quanto vorranno prendervi parte, è quello di mantenere vivo uno scambio intergenerazionale che rappresenta la memoria e la vera ricchezza dei nostri territori.
Nel corso degli anni, infatti, sono successi tanti avvenimenti e sono cambiate tante cose; sono cambiati usi e costumi e modi di vita e tutti hanno contribuito, consapevoli o più spesso inconsapevoli, a fare la Storia. Quella Storia che è fatta di tante piccole "storie", di tante minuscole, ma importantissime, quotidianità, spesso ignorate o sottovalutate. Infatti dalla conoscenza delle piccole cose di tutti i giorni è più facile passare poi a comprendere il corso della Storia, di quegli avvenimenti storici che hanno segnato, nel bene e nel male, l'evoluzione della civiltà.
Perciò, può essere di grande importanza per i bambini conoscere queste piccole cose di tutti i giorni dalla viva voce di chi le ha vissute. Diventa quindi utilissimo interrogare i nonni per confrontare come le cose siano cambiate nel tempo essendo loro i naturali depositari dello scorrere del tempo, di quella storia "orale" che ha segnato fin dall'inizio lo sviluppo dell'Uomo.
È questo il significato profondo di questo evento, questo è lo spirito che ha animato la Consolidal di Tiriolo ad organizzare questa iniziativa ed è questo il regalo più bello che quest'anno possiamo trovare sotto l'albero, un regalo dal valore inestimabile: il valore della memoria, l'eco di un passato da ricordare e trasmettere ai più giovani, l'emozione di ascoltare pezzi di vita vissuta intensamente, la consapevolezza del patrimonio storico vivente che abita le nostre comunità.