Commemorazione Salvatore Aversa e della moglie Lucia Precenzano
Si è svolta nella serata del 4 gennaio presso la Cattedrale di Lamezia Terme, officiata da Luigi Cantafora, vescovo di Lamezia Terme, una solenne Celebrazione eucaristica in occasione del 25° Anniversario della morte del Sovrintendente Capo Salvatore Aversa e di sua moglie Lucia Precenzano, barbaramente trucidati la sera del 4 gennaio 1992 in un agguato di stampo mafioso.
Salvatore Aversa si era distinto nel corso degli anni trascorsi in servizio a Lamezia Terme per il suo forte impegno a difesa dei valori della legalità e contro il malaffare , conseguendo notevoli successi investigativi nella lotta contro la criminalità organizzata della piana.
Alla cerimonia hanno partecipato, accanto ai figli Paolo, Walter e Giulia Aversa , il Prefetto Dr.ssa Luisa Latella, il Questore della provincia di Catanzaro, Dr.ssa AmaliaDi Ruocco, il Sindaco di Lamezia Terme Avv. Paolo Mascaro, il Procuratore della Repubblica Dr. Salvatore Curcio e le massime Autorità Militari e civili, rappresentanze del personale della Polizia di Stato , dell’ANPS e moltissimi cittadini, che ancora ricordano il coraggio e l’impegno del Sov. Capo Aversa.
Al termine della Cerimonia liturgica è stata deposta presso la stele ubicata nei pressi del vecchio Commissariato di P.S. di Corso Numistrano, una corona di alloro inviata dal Signor Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli.
Prima della celebrazione eucaristica è stato letto dallo speaker della cerimonia un commosso ricordo del Sov. Capo Salvatore Aversa e della moglie Lucia Precenzano.
“La commemorazione di oggi riacutizza in tutti noi una profonda ferita che non si è mai rimarginata. Ma accanto al ricordo doloroso di quel tragico evento, si staglia nitido il sentiero luminoso del loro fulgido esempio e del sacrificio della loro vita”.
“Salvatore Aversa e Lucia Precenzano, con la loro vita specchiata ed onesta, sono diventati per tutti un fondamentale modello di riferimento contro l’arroganza mafiosa, a difesa dei valori fondamentali della legalità”.