Applausi a scena aperta per il coro polifonico “Dolci note”
Applausi ed ampi consensi di critica all'indirizzo del coro polifonico “Dolci Note” dell'Accademia musicale Rossanese che, nella serata di venerdì 6 gennaio, ha riscaldato i cuori di quanti hanno preso parte all'evento musicale voluto fortemente dal padre arcivescovo, Giuseppe Satriano, e dalla diocesi di Rossano-Cariati.
Straordinaria la performance canora degli allievi del Coro Polifonico diretto, per l'occasione, da: Bina Viscovo che, nella chiesa di San Bernardino nel cuore del centro storico bizantino, ha eseguito, magistralmente, una serie di brani musicali sul tema natalizio quali: “A Natale puoi”; “Tu scendi dalle stelle”; “Deck the Halls”; “Astro del ciel”; “Jingle Bells”; “Joy to the World”; “Tura Lura”; “White Christmas”; “Jingle bell rock”; “Noel Noel”; “Nanita Nana”; “The Little Drummer Boy”; “Happy Christmas”; “Happy Day” e tanti altri. Bravi tutti. Un coro ben preparato e armonioso formato da: Lorena Fiorentino, Elena Piro, Valentina Pirro, Ada Magno, Valentina Borrino, Fortunato Attadia, Lorenzo Perfetto, Noè Verrina, Giada Fusaro, Federica Romano, Alessia Morrone, Silvia Magno, Rosachiara De Simone, Rosaura Cariati, Bina Cesario, Dalila Sosto, Antonietta Madeo.
Un concerto-live, stile gospel, che ha entusiasmato quanti hanno partecipato, nonostante la serata gelida, all'ultimo appuntamento promosso dalla Diocesi di Rossano-Cariati che, durante il periodo natalizio, ha realizzato un cartellone di eventi, grazie al prezioso patrocinio del Comune di Rossano, con una serie di concerti sia in cattedrale e sia nella chiesa di San Bernardino. Da sottolineare, tra l'altro, l'eccellente direzione artistica di Bina Viscovo (docente di canto lirico e moderno) che si presenta con un curriculum di tutto rispetto. Ha iniziato a muovere i suoi primi passi nella musica leggera e nello specifico nel canto già da piccola. All'età di 14 anni, invece, ha iniziato a studiare canto fino ad oggi.
Si è laureata in canto lirico nel 2008 presso il Conservatorio di Cosenza. Dal 1999 vincitrice di concorsi nazionali e internazionali: l'ultimo lo scorso mese di aprile a Gallipoli. Si è perfezionata con importanti docenti del campo lirico e tra questi figura anche Amelia Felle con la quale ha studiato, per tre anni, repertorio e tecnica vocale. Ha partecipato ad importanti “Master-Class” di tecnica vocale e repertorio con cantanti di fama mondiale come Luciana Serra, Daniela Dessì, ma anche con la pianista turca: Rayna Popova.
Attualmente concertista attiva sia come solista che come didatta con i due cori che segue come docente di tecnica vocale (Coro Polifonico “Città di Rossano” e Coro Pop-Moderno “Dolci Note”). Laureanda di II livello presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli dove è seguita dalla docente, di fama internazionale, Maria Pia Piscitelli con la quale lavora già da alcuni anni. In ambito didattico, poi, vanta importanti collaborazioni artistiche (tra questi ci sono nomi importanti quali: Silvia Mezzanotte, Gatto Panceri, Marco Rinalduzzi e Walter Ricci) organizzando una serie di “Master-Class” di alto livello presso l'Accademia musicale Rossanese con la quale collabora, ormai, da quasi dieci anni.
Soddisfatto, in modo particolare, Agostino Brunetti (direttore dell'Accademia Musicale Rossanese) che, al termine del concerto, ha voluto ringraziare Bina Viscovo ed i suoi allievi per l'ottima esibizione. Un ringraziamento particolare, poi, ha voluto rivolgerlo al pubblico intervento all'evento, oltre a Francesco Caligiuri (direttore artistico) e alla giovane presentatrice Francesca Russo, ma anche all'arcidiocesi e all'amministrazione comunale di Rossano per aver inserito la sua Scuola di “Musica e Canto” nei diversi eventi natalizi promossi in città.
Congratulazioni, infine, sia alla Maestra Bina Viscovo e sia agli allievi del Coro Polifonico “Dolci Note” per la straordinaria performance artistica apprezzata, con lunghi applausi ed ampi consensi di critica, dal numeroso pubblico seduto nei banchi della Chiesa di San Bernardino nel cuore del centro storico bizantino.