Serrao (Fratelli d’Italia): “Ad Abramo può succedere solo Abramo!”
"Sono iniziati i giochi di posizionamento sullo scacchiere politico della città capoluogo? Questo ancora non è dato sapere, sappiamo soltanto che allo stato attuale c’è un solo candidato a sindaco della città: Sergio Abramo, nella considerazione che ad Abramo può succedere solo Abramo!".
Lo afferma Alfredo Serrao, portavoce cittadino Catanzaro di FdI-AN. "La nostra - continua - non ha la volontà di essere una provocazione in termini politici, bensì la valutazione di un lavoro, troppe volte silenzioso, di chi – Abramo - ha in questi anni amministrato la città di Catanzaro, investendo energie, lavoro, dedizione, professionalità, in un rapporto però fatto di solitudine e, di un incomprensione nel panorama politico ed amministrativo cittadino, che suscita sospetti e che rende la politica immorale quantomeno in termini di rapporti, se si vuole anche personali. Scindere le due cose: politica e rapporti personali, è certamente cosa buona, che non avviene e non è avvenuta all’interno delle mura civiche. Da qui si spiega in termini polemici, molte volte condite di scarsa sostanza, l’acredine contro l’uomo, a cui tutto si può ascrivere, ma non certamente quello di non essere stato un buon primo cittadino, in termini di gestione e di risultati raggiunti”.
“Se questa è la verità oggettiva, allora – prosegue Serrao - è utile capire cosa si nasconde dietro questo grande lavorio per le prossime elezioni amministrative, che tenta di scomporre il quadro politico, capace di consentire le invasioni barbariche esterne, capace di pensare a coalizioni dal pensiero economico (?), oggi ritenute buone a dispetto di ieri, quando erano pane e politica. Insomma oggi ha valore tutto e tutto diventa spendibile, se a farne le spese è la città ed anche Abramo, perché tutti sappiamo e molti non lo vogliono dire pubblicamente, che come sindaco oggi, non ha alternativa, non fosse altro per le competenze tecniche, che molte volte confliggono con un certo tipo di politica. Quella politica che ritiene buono per il futuro costruire un alternativa, che (in)credibilmente si pensa una multinazionale, ma invece resta soltanto tascabile”.
Per il portavoce di Fdl “se la politica deve ritornare ad essere un valore che avvicina i cittadini anche nel ruolo attivo anche a Catanzaro, cosa che anche da noi sta diventando difficile, allora bisogna recuperare un criterio di onorabilità, che rispetta gli impegni assunti verbali o scritti, che riesce a mettere in secondo piano le scalate dei singoli rispetto ad un valore più importante, che sappia discriminare sui fatti e non sulle vendette per costruire classe dirigente. Insomma che non ci faccia sempre pensare che sono i cosiddetti “poteri forti” a generare il percorso amministrativo e politico nella città, ma che in particolare restituisca concretezza mentale a chi pensa di muovere le leve di una specie di azionariato ibrido, titolare di una presunta proprietà anche politica della città di Catanzaro”.
Conclude Serrao che “Se le parole del procuratore Gratteri hanno un valore e, lo hanno certamente, quando invita i giovani a non votare chi offre loro un lavoro in cambio, allora avrà certamente valore pensare che bisogna operare ed agire in modo visibile, senza organizzare la rivolta dei mandarini – chiamateli pure clementini – per stancare la politica del coraggio e gli uomini coraggiosi".