Successo per l’Ecogiustizia Tour, Ciafani: “La Legge sugli ecoreati”
Si è conclusa con successo la visita del direttore nazionale di Legambiente Onlus Stefano Ciafani a Catanzaro per “Ecogiustizia tour”, la campagna di Legambiente, in tutta Italia, per informare e formare la cittadinanza e gli addetti ai lavori sui tanti aspetti della Legge sugli ecoreati entrata nel codice penale lo scorso 29 maggio 2015. La giornata nel capoluogo calabrese ha avuto inizio con l’incontro del direttore Ciafani con gli studenti delle classi ad indirizzo ambientale dell'Itas Chimirri per un dibattito sul tema: “La legge sugli ecoreati” che ha visto la partecipazione del vicepresidente regionale di Legambiente Calabria Andrea Dominijanni, della Dirigente scolastica Teresa Rizzo, del vice preside Luciano Gimigliano e delle cinque docenti dell’Istituto che si occupano delle materie ambientali.
Grande partecipazione anche nella seconda parte della giornata con l’incontro con gli universitari e gli avvocati all’interno dell'Aula "Salvatore Venuta" dell’Università Magna Graecia di Catanzaro organizzato da Legambiente Calabria, in collaborazione con Università “Magna Graecia”, “Fondazione Umg”, Ordine degli Avvocati e “Centro Studi Forensi”. L’evento ha avuto come filo conduttore: “La legge 68/2015: i nuovi delitti ambientali nel codice penale per combattere le ecomafie e gli ecocriminali e premiare le imprese virtuose”. Oltre al direttore Ciafani, sono intervenuti, il Procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo; il prefetto Luisa Latella, il questore Amalia Di Ruocco; il presidente della Fondazione Umg Arturo Puija; il presidente regionale di Legambiente Calabria Francesco Falcone; il presidente del Centro Studi Forensi e consigliere dell’Ordine degli Avvocati Antonello Talerico; Valentina Pupo, assegnista di ricerca in diritto costituzionale del Dipartimento Scienze giuridiche, storiche, economiche, sociali che ha portato i saluti del direttore del Dipartimento Luigi Ventura ed un rappresentante di Coldiretti Calabria, delegato dal presidente Pietro Molinaro. I lavori sono stati coordinati dal vicepresidente di Legambiente Calabria Andrea Dominijanni che ha curato la realizzazione dell’intero evento catanzarese.
“Da circa un anno e mezzo le maglie larghe della giustizia si sono ristrette – ha detto il direttore Ciafani riferendosi all’introduzione della legge sugli ecoreati nel 2015 – ed ora finalmente si volta pagina, punendo severamente chi compie disastri ambientali e portando a compimento, in futuro, processi che nel passato finivano nel nulla poiché la normativa era assolutamente inadeguata, con reati ambientali gravi che venivano considerati di serie b. La Legge sugli ecoreati sta funzionando ed ora è fondamentale la formazione tecnica di forze dell’ordine, magistratura, tecnici dell’Arpa che svolgono attività di controllo, repressione e prevenzione”.
Dall’entrata in vigore della legge, ha detto ancora Ciafani, “sono stati migliaia gli ecoreati accertati, centinaia i sequestri e sono arrivati anche i primi arresti in Puglia ed Abruzzo e la prima sentenza di Cassazione per un caso d’inquinamento nel Golfo di La Spezia”. Anche secondo il Procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo, “è necessario approfondire e specializzarsi per avere operatori giuridici che si occupino di questa materia”. Secondo quanto affermato dal Procuratore a margine dell’incontro, nelle Procure in cui ha operato, Vibo Valentia prima e Cosenza ora, “il reato più contestato è quello di inquinamento e disastro ambientale”.
Al termine dell’incontro, Legambiente ha consegnato il premio buona pratica all’Azienda castanicola “Mea Terra” di Giacinto Berardi (Petilia Policastro) per aver sviluppato una pratica agricola virtuosa che consiste in un processo di sterilizzazione che rende un prodotto altamente deperibile, come la castagna, a lunga conservazione garantendo ai consumatori di acquistarlo in qualsiasi periodo dell’anno. A Berardi è stato consegnato il volume di Legambiente: “1994-2015. Storia di una lunga marcia contro l’ecomafia in nome del popolo italiano”, a cura di Enrico Fontana, Stefano Ciafani e Peppe Ruggiero, che racconta le battaglie di Legambiente nel corso di 21 anni, dall’aver coniato il termine “Ecomafia” all’approvazione delle legge sugli ecoreati.
La partecipazione all’evento è stata riconosciuta con credito formativo ECM dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e con un credito formativo universitario (Cfu) per gli studenti. Domani, 13 gennaio, alle ore 10,30, il direttore Ciafani sarà a Petilia Policastro nella sala della Biblioteca comunale per incontrare gli studenti del liceo scientifico “Satriani” e tutta la cittadinanza per un confronto sul tema: “Raccolta differenziata ed Ecoreati”.