Legge sul Teatro, Regione: “Proposta condivisa da tutti”
Alla fine è intervenuto. E l’ha fatto in un comunicato stampa. Il Dipartimento Cultura e Turismo, ha infatti deciso di “chiarire” alcuni aspetti messi in evidenza dall’assemblea del teatro calabrese.
“La proposta di legge sulla disciplina del sistema teatrale calabrese, approvata dalla Giunta regionale il 16 dicembre scorso, è il frutto del recepimento di gran parte delle osservazioni inviate al Dipartimento competente dagli operatori del settore. Nel corso dell’incontro tra il Presidente Oliverio e il mondo teatrale nella Sala Oro della Cittadella di Catanzaro, nel mese di settembre 2016, quando si è presa visione della prima bozza della proposta di legge predisposta dall’amministrazione regionale, il Presidente e l’allora Dirigente generale della Cultura, hanno invitato i presenti e tutti coloro i quali ne avessero titolo, ad inoltrare osservazioni e suggerimenti per migliorare o modificare il testo stesso della proposta legislativa. E così è stato. Il Dipartimento ha lavorato per adeguare la bozza alle sollecitazioni degli operatori nel quadro giuridico e finanziario disponibile.
“Chiunque, confrontando il testo abbozzato dalla Regione con le osservazioni delle associazioni e imprese teatrali, potrà notare inequivocabilmente quanto la proposta di legge approvata sia in realtà rispondente alle esigenze degli operatori, con l’inserimento di interi articoli stesi in tutto e per tutto dal coordinamento teatrale, con cui il Presidente si è più volte incontrato. Per cui non può essere in alcun modo smentita la condivisione del testo approvato. E non si può affermare che la proposta di legge approvata in dicembre sia il testo avanzato nei mesi precedenti. Si invitano, dunque, i componenti del coordinamento teatrale, a prendere contezza del testo trasmesso al Consiglio regionale, sede nella quale non mancheranno ulteriori occasioni di approfondimento, considerando, inoltre, che alla legge seguirà un indispensabile regolamento di attuazione, che definirà più puntualmente aspetti tecnici che non possono trovare esplicitazione nell'articolato della legge.
“Non da ultimo, va sottolineato, che al funzionamento della nuova legge non saranno destinate solo le consuete risorse utilizzate per la legge 3/2004, ma anche in considerazione della possibilità di maggiori accessi ai contributi e di ulteriori settori d'intervento che potranno essere sostenuti, sarà impiegata una capacità finanziaria aggiuntiva proveniente da programmi complementari come il PAC. Ciò può già evincersi dalla scheda finanziaria allegata alla proposta di legge, il cui iter troverà comunque compimento nella sede legislativa del Consiglio regionale. Ragione per la quale è di tutto interesse del mondo teatrale calabrese che la proposta di legge della giunta proceda speditamente verso l'approvazione, in un'ottica di continua collaborazione tra tutte le parti coinvolte nel dibattito, ognuna secondo le proprie prerogative”.