Tendopoli di San Ferdinando: un “albergo diffuso” per affrontare le criticità
Ieri pomeriggio, convocata dal Prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, si è tenuta presso il Palazzo del Governo una ulteriore riunione finalizzata a definire le iniziative necessarie a superare le criticità esistenti presso l’attendamento di San Ferdinando, in attuazione del Protocollo operativo sottoscritto il 19 febbraio 2016 tra la Prefettura, la Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria, la Croce Rossa Italiana, i Comuni di San Ferdinando e di Rosarno, la Caritas Diocesana di Oppido Mamertina e gli Organismi Umanitari Emergency e ME.D.U.
All’incontro erano presenti i Sindaci dei Comuni di San Ferdinando e di Rosarno, i Rappresentanti della Protezione Civile Regionale, di ME.D.U., di Emergency e i Rappresentanti sindacali di categoria dei lavoratori agricoli.
Si è fatto il punto, in particolare, sulle attività amministrative già espletate e a tal proposito, il Comune di San Ferdinando ha confermato che sta completando l’ipotesi progettuale che formerà la base per l’affidamento del servizio di gestione del nuovo complesso.
Nel contempo, è stato fatto un focus sui bisogni e le esigenze concrete degli immigrati presenti nella tendopoli ed è stato affrontato anche il tema del lavoro sommerso dei migranti stagionali.
Al fine di contemperare le esigenze dell’accoglienza con quelle dell’ ordine pubblico si sta lavorando sulla possibilità di realizzare, nell’intero territorio della Piana di Gioia Tauro, forme di accoglienza diffusa (“albergo diffuso”) in modo da consentire di limitare gli effetti derivanti dalla eccessiva concentrazione di migranti nella zona considerata.