Longobucco: ulteriore crollo sul Macrocioli, situazione di massima allerta
Situazione di massima allerta a Longobucco dove, in un quadro generale di diffuso dissesto idrogeologico e di ulteriori e numerosi smottamenti verificatisi su tutto il territorio, nella mattinata di oggi è crollato un ulteriore pezzo della parete sinistra del torrente Macrocioli, già interessata da un altro importante crollo nei mesi scorsi.
A darne notizia è lo stesso Sindaco, Luigi Stasi, che dalle prime ore dell’alba, dopo aver effettuato un primo sopralluogo sul posto, è in contatto telefonico costante con i vertici regionali, dal Presidenza della Regione, Protezione Civile e autorità di Bacino. La zona nella quale è stato registrato stamani l’ulteriore e pericoloso cedimento era stata già sgomberata, in occasione del primo crollo, tramite una ordinanza del primo cittadino e tutt’ora vigente.
“Il tratto crollato oggi – chiarisce Stasi – rappresenta il primo lotto del torrente Macrocioli, di oltre 38 metri di larghezza e 30 di altezza, realizzato sul finire degli anni ’80. A parte le transenne di protezione – aggiunge – uomini e mezzi comunali in questo momento sono impediti ad assumere qualsiasi altra iniziativa, se non precauzionale. Per la rimozione dei detriti sollecitiamo ed attendiamo un sopralluogo ad hoc da parte delle autorità competenti”.
“In ogni caso – aggiunge il sindaco - tutte le necessarie ordinanze comunali sono già operative, per quanto di nostra diretta competenza. Da tre giorni in allerta con pioggia incessante da 36 ore la situazione di rischio resta molto elevata ed estesa, perché interessa un fronte (quello sinistro del Macrocioli) di circa 400 metri con 40 metri di dislivello sul fiume. Nella giornata di oggi, – conclude Stasi – permane l’allerta meteo e le scuole restano chiuse in via precauzionale.”