Carcere Arghillà, terzo giorno di protesta del personale Cosp
Terzo giorno di sciopero della fame del personale della Polizia penitenziaria di Arghillà. I Poliziotti Penitenziari, donne e uomini della Casa Circondariale, si stanno astenendo dal consumare cibo a mensa rifiutando i pasti confezionati e “lo fanno - viene spiegato dal sindacato - per sensibilizzare le Istituzioni tutte che ad Arghillà” manchi personale. Il Cosp chiede infatti l'aumento delle unità, sostenendo che servirebbero “almeno 100 nuovi agenti effettivi in rinforzi alle 105 attuali”.
E non solo: per il Cosp sarebbe necessario “istituire un Nucleo Traduzioni e Piantonamenti che risulti effettivo nella stessa sede, composto da propri uomini e mezzi"; servirebbero poi almeno 15 Funzionari delle diverse Aree del Comparto Ministeri, come servirebbe un’attenzione maggiore sul benessere del personale che, da circa tre anni dall’inaugurazione, continua a soggiornare negli spazi e nei luoghi costruiti per i detenuti.
Nei prossimi giorni il Cosp incontrerà i vertici Sindacali Regionali, la Task Force Sindacale delle sedi di Arghillà e Panzera, di Rossano e Cosenza Uomini.