Transumanze parchi, Campana tra i 45 ammessi
Prevenire il dissesto idrogeologico nell’area dell’Incavallicata attraverso la realizzazione di un bacino idrografico. È la proposta del sindaco di Campana, Agostino Chiarello che ha presentato un progetto per il Programma operativo nazionale, nel settore cultura. Il progetto dal titolo “Transumanze culturali tra i due parchi” che mira a fare leva sull’identità, turismo e tutela del territorio, riqualificare, mettere in sicurezza e rendere l’area in questione.
L’investimento complessivo richiesto dal Comune per la realizzazione dell’iniziativa progettuale ammonta a circa 500 mila euro. “Il nostro auspicio – sottolinea il primo cittadino – è che l’intera cifra venga ammessa al finanziamento o buona parte di essa per raggiungere gli obiettivi strategici che ci siamo prefissati, partecipando al Pon. Campana fa dunque parte dei 45 Comuni, con Castrovillari capofila, dell'iniziativa progettuale arrivata quindicesima tra 59 progetti provenienti da tutto il sud Italia.
Dopo l’approvazione da parte del Ministero dei Beni Culturali è prevista la firma del Protocollo d'Intesa da parte del Capofila, presso il MiBAC. Si entrerà così nel vivo del primo step, ovvero la redazione del Piano Strategico di Area Vasta, funzionale alla successiva sottoscrizione dell'Accordo Operativo di Attuazione, che darà corpo alle progettazioni esecutive presso i singoli comuni aggregati, per un ammontare complessivo di circa 100 milioni di euro. Gli oltre tremila chilometri quadrati di territorio, che rappresentano il 45% dell'estensione territoriale provinciale, aggregano una comunità di 185.000 abitanti, ricompresi tra i Parchi Nazionali del Pollino e della Sila Grande e lungo le Valli del Crati, dell'Esaro e del Savuto.
L'intento del progetto, partorito dai due architetti Giovanna Castagnaro e Massimo Chiodo, è quello di valorizzare il patrimonio culturale delle aree interne, ancora per lo più inespresso, utilizzando, come linea di collegamento ideale, le antiche vie di transumanza.