Vizza presidente onorario musei cittadini di Cirò
La Giunta di Cirò, su proposta del Sindaco Mario Caruso, ha ufficialmente nominato Francesco Vizza, ricercatore dall’alto profilo scientifico e culturale, presidente onorario dei Musei cittadini Luigi Lilio visioni celesti e la scienza degli astri e Giano Lacinio, entrambi ospitati nel Palazzo dei Musei in Piazza della Repubblica, nel cuore del borgo storico.
“Gli studi compiuti, gli incarichi, le attività e le pubblicazioni scientifiche, i numerosi e prestigiosi riconoscimenti ottenuti fanno di Vizza – dichiara il Primo Cittadino – un sicuro punto di riferimento per la realizzazione degli obiettivi che la Città di Cirò intende raggiungere nei prossimi anni. Dirigente di ricerca presso l’Istituto di Chimica dei Composti Organometallici (ICCOM-CNR) di Firenze, il Professor Francesco Vizza, vanta un curriculum di tutto rispetto. In particolare, ha fornito numerosi documenti e materiale astronomico di alto profilo storico che sono oggi conservati nel museo nazionale visioni celesti e la scienza deli astri dedicato al medico, astronomo e matematico cirotano Luigi Lilio, riformatore del Calendario Gregoriano. Nel museo, realizzato dall’Esecutivo Caruso nel 2010 in occasione della ricorrenza dello speciale Cinquecentenario della nascita dell’illustre concittadino, alla presenza del fisico Antonino Zichichi, vengono ripercorsi gli studi fatti dal famoso astronomo cirotano”.
“L'esperienza avviata dall’Esecutivo Caruso – afferma l’assessore alla cultura Francesco Mussuto – con la promozione turistico-culturale della figura di Lilio, con l'attivazione di ben quattro diversi musei in un piccolo borgo (un caso nazionale se si considera la densità di popolazione), unito alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare restano leve strategiche con le quali continuare a consolidare lo sviluppo locale e territoriale nei prossimi anni. Continua in questa direzione – aggiunge - l’attenzione strategica dell’Amministrazione Comunale finalizzata a puntare sui marcatori identitari per fare di Cirò, insieme alla riqualificazione in corso del centro storico ed a breve del Castello, una destinazione turistico-culturale sempre più attraente e competitiva e, quindi – conclude Mussuto – contribuire a determinare anche sviluppo economico.