Melissa. Cava abusiva in un’area Zps, scatta il sequestro e la denuncia

Crotone Cronaca

È scattato il sequestro preventivo per una cava ritenuta abusiva e la denuncia per il proprietario del terreno. Il provvedimento, eseguito a Melissa, è stato convalidato dal Gip di Crotone. L’area interessata ricade in un comprensorio rappresentato da terreni agricoli inclusi nella ZPS “Fiume Neto-Marchesato”, confinante a valle con il torrente “Lipuda”.


L’operazione è scattata grazie alla denuncia di alcuni privati cittadini. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Forestale di Cirò e Savelli che hanno individuato un ampio sbancamento illegale in località “Vecchio”, a Melissa, comune del Crotonese. Così sono scattati i sigilli per impedire che le attività di scavo proseguissero mentre il presunto responsabile è stato identificato e denunciato all’autorità giudiziaria.

I militari, poi, hanno eseguito altri accertamenti presso l’ufficio tecnico del Comune, scoprendo che il responsabile dei lavori avrebbe trasmesso semplicemente una segnalazione certificata d’inizio attività (la cosiddetta Scia) che, a giudizio, degli inquirenti non sarebbe però idonea a giustificare i lavori.

In pratica, su un’area di circa 3 mila metri quadri, è stata ricavata una gradonatura con dislivelli da circa uno e sei metri eseguendo, così, delle rilevanti opere di scavo e di sbancamento, con il successivo prelievo e trasporto di materiale in un’altra zona.

Secondo gli investigatori, si tratta di un'attività propedeutica all’apertura di una cava e che come tale, avrebbe dovuto essere soggetta ad un titolo abilitativo diverso e, anche, alla valutazione di incidenza ambientale, considerato che l’area ricade nella cosiddetta ZPS, Zona di Protezione Speciale.

L'azione erosiva delle piogge intense dei giorni scorsi – spiegano gli stessi inquirenti – avrebbero esercitato sul terreno smosso dai lavori un’azione di dilavamento, ovvero un'erosione delle acque meteoriche sugli strati superficiali: infatti, ingenti quantità di detriti sono scesi a valle; inoltre sarebbe stata minata la stabilità del territorio causando dei danni ad alcuni vigneti sottostanti.

Anche per questo aspetto il responsabile dei lavori è stato segnalato all'Autorità oltre che per esercizio abusivo di cava anche per deviazione di acque e modifica dello stato dei luoghi.