Provinciali. Pd Rovito, astenersi significa rinunciare a diritto e dovere
Domani, domenica 29 gennaio, si voterà per l’elezione del nuovo Consiglio Provinciale di Cosenza. Si tratta di elezioni di secondo grado. A votare, quindi, non saranno chiamati i cittadini, ma i sindaci e i consiglieri comunali dei 155 Comuni di una delle Province più vaste d’Italia, che eleggeranno il Presidente e sedici consiglieri.
Questi ultimi non avranno diritto a nessun compenso e sono stati scelti dai rappresentanti istituzionali attraverso un confronto preliminare.
“Eleggere il nuovo Consiglio Provinciale – affermano in una nota dal Pd di Rovito - è, dunque, un esercizio di democrazia. Il voto è un diritto ma, per contare, deve essere espresso ed esercitato. E, perciò, è anche un dovere. Lo è per i cittadini, ma anche per quanti sono stati eletti nelle istituzioni a rappresentarli. Coloro che decidono di non partecipare a questa consultazione elettorale tradiscono, quindi, la fiducia di chi li ha eletti, perché li privano della possibilità di scegliere i loro rappresentanti in seno al Consiglio Provinciale di Cosenza e negano la possibilità ad intero territorio, come quello presilano, con le sue aspirazioni e i suoi problemi, di essere rappresentato e difeso adeguatamente da un proprio rappresentante”.
Per questo motivo, il Circolo dem di Rovito, invita i sindaci e i consiglieri comunali dei comuni presilani a partecipare attivamente e massicciamente alla consultazione e, ribadiscono, esprimendo “un voto convinto per Franco Iacucci, unico candidato alla Presidenza, e per il sindaco di Rovito, Felice D’Alessandro che, ha ampiamente dimostrato in questi anni, di meritare la fiducia dei propri concittadini che, proprio qualche mese fa, lo hanno riconfermato con ampio consenso alla guida del nostro Comune e che sicuramente saprà difendere e rappresentare le istanze e le esigenze dell’intero comprensorio presilano all’interno del Consiglio Provinciale di Cosenza".