Pd. Festa dell’Unità a Rovito: parla la segretaria Dinapoli
“E’ stata una festa bellissima e assai partecipata, un’ottima occasione per i cittadini di Rovito per ascoltare dal sindaco, Felice D’Alessandro, quanto è stato realizzato fino ad oggi e quanto si realizzerà nei prossimi mesi e per conoscere dal Presidente della Regione, Mario Oliverio, il lavoro finora compiuto dal governo regionale e i progetti in cantiere per il futuro”.
E’ quanto afferma, in una nota, la segretaria del Circolo del Pd di Rovito, Rosita Dinapoli, all'indomani della locale Festa dell’Unità democratica, che ha visto la partecipazione di consiglieri regionali, sindaci, amministratori locali, dirigenti di partito e tantissimi cittadini giunti dall'intero comprensorio presilano.
“E’ una bella soddisfazione - prosegue Dinapoli - che giunge dopo un anno intenso di lavoro in cui abbiamo cercato, insieme ad iscritti e simpatizzanti, di dare massima visibilità al Circolo promuovendo una serie di iniziative e di incontri sui problemi più urgenti del territorio, a partire dalla battaglia per la chiusura definitiva della discarica di Celico e mettendo a fuoco le emergenze e le questioni che più stanno a cuore ai cittadini del nostro piccolo comune e dell’intero comprensorio presilano: trasporti, viabilità, sviluppo e valorizzazione del territorio, salvaguardia e decoro dell’ambiente".
"In questo primo anno in cui siamo stati chiamati alla guida del Pd di Rovito abbiamo dato vita al giornalino del Circolo, che si è rivelato uno straordinario strumento di comunicazione e di riflessione su temi e questioni, locali e non, di grande attualità. Dopo un lungo periodo in cui è mancato un luogo in cui riunirsi e discutere, ci siamo finalmente dotati di una sede che abbiamo inaugurato proprio nel corso della festa e che dovrà diventare luogo di confronto e punto di riferimento per quanti vorranno impegnarsi insieme a noi".
"Stiamo lavorando per dar vita ad una scuola di politica e - ha precisato Dinapoli - tra i progetti che più ci stanno a cuore, c’è quello di coinvolgere i nostri giovani alla costruzione di una web radio. Nei prossimi mesi saranno proprio i giovani i nostri interlocutori privilegiati, perché siamo fortemente convinti che senza il loro coinvolgimento, senza il loro protagonismo non potrà esserci alcuna speranza per la costruzione di un futuro diverso e migliore. Ad essi vogliamo dire, attraverso fatti ed atteggiamenti coerenti, che non è vero che tutta la politica è sporca o che è solo un affare per soli addetti ai lavori. La possibilità per cambiarla c’è ed è nelle mani di ognuno di noi. Attendere che qualcuno ci regali qualcosa è solo un alibi e un’utopia".
"Il futuro dipende da ognuno di noi - ricorda speranzosa la segretaria del partito - in questo senso la presenza alla nostra festa dell’Unità del presidente della Regione, Mario Oliverio, che ringrazio ancora una volta per aver accettato il nostro invito, è stata un’occasione per toccare con mano, attraverso gli atti e i fatti finora realizzati dal governo regionale, che anche in una terra difficile come la nostra, in cui le incrostazioni e le pratiche clientelari determinate dalla vecchia politica sono annose e pesanti, è possibile operare una svolta in direzione del cambiamento Oliverio ha detto parole chiare e comprensibili a tutti su ciò che è cambiato in questi due anni e mezzo di governo regionale".
"In Calabria finalmente si è aperto un cantiere di opere e di opportunità - avanza la nota - ci ha detto anche cosa intende fare la Regione rispetto a problemi e questioni che assillano questo territorio e che riguardano la discarica di Celico, il viadotto Cannavino, la viabilità e i collegamenti di trasporto pubblico locale, il turismo invernale e gli impianti sciistici di Lorica e Camigliatello. Ha annunciato nuove opportunità di lavoro per i giovani in agricoltura e un grande progetto di valorizzazione dell’altopiano silano che sarà finanziato con le risorse della Comunità europea”.
“Spetta a noi, ora - conclude Rosita Dinapoli - cogliere questa occasione e lavorare perché il cambiamento si affermi e agli annunci seguano i fatti”.