A Rossano l’iniziativa “C’ero una volta”
Le nuove generazioni devono tendersi la mano, per provare insieme a costruire reti che contribuiscano alla crescita morale e civile del territorio. Compito delle istituzioni deve essere quello di favorire questi processi attraverso la valorizzazione dei talenti e del coraggio di giovani e donne.
È quanto dichiara la Presidente del consiglio comunale Rosellina Madeo annunciando il prossimo appuntamento culturale promosso dall’Amministrazione Comunale e vedrà protagonista un’autrice rossanese.
C'Ero una volta. È, questo, il titolo del romanzo di Lulù Librandi che sarà presentato il prossimo sabato 4 febbraio alle 18 al Teatro Paolella, nel Centro Storico. – A dialogare con la Scrittrice, oltre alla stessa Presidente dell’Assise anche l'assessore alla cultura Serena Flotta.
Proseguono gli incontri con scrittori e pensatori – dichiara l’assessore – nella consapevolezza di continuare a stimolare così gli stimoli ed il dibattito culturale nella nostra Città e nel territorio. Avendo sempre come riferimento tanto il centro storico, location preferita dall’Amministrazione Comunale quanto le nuove generazioni, il mondo della scuola e, come nel caso di Lulù Librandi, i talenti di questa terra.
La scrittrice – Maria Assunta Galluzzo (Lulù Librandi) è nata e vissuta fino all’età di 18 anni a Rossano, dove ha frequentato il Liceo Classico San Nilo. Laureata in legge alla Luiss Guido Carli di Roma, è oggi un avvocato d’affari e lavora da diversi anni in uno studio legale internazionale della Capitale. È allieva di Omero, la prima scuola di scrittura creativa nata in Italia, nei cui laboratori ha visto la luce il suo romanzo C’Ero uns volta.
Il romanzo – Maria Luigia Librandi, detta Lulù, si sveglia una mattina senza alcun ricordo di sé né del proprio passato. È in una clinica e accanto al letto c’è solo una favolosa Birkin di Hermès in pelle di coccodrillo, rosa, con un’esplicita richiesta di perdono. Grazie all’aiuto di Andrea Martini, fascinoso medico quarantenne, Lulù comincerà a riscoprire la propria vita: dal periodo come fuorisede dopo lo spaesante arrivo nella Capitale al presente come avvocato d’affari per un importante studio legale. Un pezzo alla volta riaffiorerà l’identità della ragazza, colta via via nelle varie metamorfosi. E dall’oblio, riemergerà anche il rapporto con Lui, un presuntuoso e arrogante avvocato, da cui Lulù, pur continuamente in fuga, si è sempre sentita attratta. Nel frattempo, domande fondamentali affollano la mente della protagonista: è soddisfatta della sua esistenza? È stata lei a voler dimenticare qualcosa? E chi è la donna elegantissima che l’aspetta nel corridoio su tacchi Louboutine implorando di incontrarla? Una mattina, le note di A Te di Jovanotti raggiungono Lulù (sempre avvinghiata alla sua Birkin) aiutandola a completare il quadro. E all’improvviso, niente è più come sembra, neppure chi la circonda.