Concesse autorizzazioni air gun, la Rizzo: “Presenteremo ricorso avverso al Tar”
La Global med ha ottenuto le autorizzazioni per avviare attività estrattive al largo delle coste calabresi. Ma la Regione Calabria ha deciso di proporre ricorso avverso tali autorizzazioni. E forte preoccupazione è stata espressa dall’assessore regionale all’ambiente, Antonella Rizzo, che aveva espresso parere negativo lo scorso novembre. In unalettera al ministro Galletti aveva infatti richiesto la sospensione delle autorizzazioni concesse ed un incontro per concordare le azioni a tutela del mare. Ma per la Rizzo “non solo non c'è stata risposta, ma sono state rilasciate nuove autorizzazioni eludendo completamente i dettami del Decreto Legislativo 625 del 25 novembre 1996, che vieta espressamente che un singolo gestore possa avere la titolarità di un permesso di ricerca in un’area superiore a 750 kmq”.
“Chiederò – dichiara l'assessore Rizzo - a tutti sindaci dei Comuni costieri interessati all’attività di ricerca di idrocarburi, con l’utilizzo della tecnica air gun, di farsi parte attiva nei ricorsi da proporre al Tar Lazio, affinché si possa mettere in campo una sinergica azione di contrasto in un braccio di mare che, artificiosamente, al fine di aggirare la norma, appare suddiviso in due porzioni contigue. Noi siamo e saremo sempre in prima linea – rimarca - nella difesa del nostro territorio. Contrasteremo con tutti i mezzi a nostra disposizione tali attività sulle nostre coste e nei nostri mari.
“Consideriamo non più tollerabile che ancora, dopo tanti anni dalla realizzazione dei primi pozzi, manchi una mappatura dello stato dell’arte che sia in grado di stabilire il reale impatto che le trivellazioni hanno sull’ambiente. Per questa ragione – sostiene infine l'assessore all'ambiente - ritengo che il rilascio di ulteriori autorizzazioni da parte del Ministero debba cessare in attesa di definizione della situazione e della sua evoluzione, tenendo conto, purtroppo, che già molto danno è stato provocato”.